09 ottobre 2017

Frieze esplosiva. Ecco le vendite

 

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Il clima non sembrava dei migliori, tra la Brexit, i Tweet di Trump e i venti di guerra provenienti dalla Korea del Nord, ma Londra, come al solito, ha sorpreso tutti. La settimana di Frieze si è appena conclusa e la città ha dato il suo meglio per accogliere gli art lovers provenienti da tutto il mondo che non potevano perdere la 15ma edizione di Frieze London e la sesta di Frieze Masters. 
Il motivo? La fiera, certo, ma anche le moltissime mostre in città, che rendono ancora Londra la capitale europea del mercato e dell’arte contemporanea. Londra è viva e lotta insieme a noi. Di questa opinione Thaddeus Ropac che ha venduto le costosissime opere nei sui due booth, uno per sezione, in pochissime ore. Tra queste Laterna Magica Sigmar Polke per 2,5 milioni di dollari e una scultura di Georg Baselitz per 1,1 milioni di euro, ma anche un lavoro del giovane Oliver Beer per 35mila sterline. La galleria Acquavella di New hanno venduto un Fernand Léger intitolato Les Constructeurs avec arbre a un collezionista americano, per 14 milioni di dollari. Francesca Piccolboni, direttrice di Tornabuoni Art, con sedi a Firenze, Parigi e Londra, ha dichiarato che quest’anno non si è molto sofferta la concorrenza delle aste di arte italiana, e ha venduto un Dorazio ad un importante collezionista americano e un Enrico Castellani a un collezionista francese. Inoltre è riuscita a piazzare anche altre opere che non erano presenti nello stand, tra cui uno Scheggi, un de Chirico attualmente allo spazio di Londra di Tornabuoni. I prezzi dello stand variavano da 200mila a 3,6 milioni di euro.
Focus, la sezione delle gallerie più giovani di Frieze, è il luogo dove andare in cerca di novità, e dove i collezionisti si lasciano consigliare e attrarre dalle tendenze più fresche e dalle giovani promesse. La galleria londinese Arcadia Missa esponeva un’installazione video a tre canali di Hannah Black, artista berlinese. La Tate dopo essersi interessata all’opera, ha acquistato un video precedente di Black, che non era esposto in fiera Intensive Care/Hot New Track (2013), grazie al Frieze Tate Fund. 
Nello stand della Galleria Gips, una nuova galleria del Cairo, tre dipinti di Tamara Al Samerraei sono stati venduti per cifre che vanno dai 7mila e 500 agli 8mila e 500 euro. Questi numeri confermano come, dopo i tiepidi risultati delle aste londinesi, la città in questi giorni sia stata comunque al centro delle attenzioni dei grandi collezionisti. (RP)

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