21 ottobre 2017

Una notte con l’hacker al museo. Al via la prima edizione di Museum Booster del MAXXI

 

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Metti programmatori, sviluppatori, designer, maker, esperti di comunicazione e di marketing, copywriter, data analyst e art director, insieme per 34 ore consecutive, in un museo. Cosa ne potrebbe uscire? Al MAXXI puntano sull’innovazione, sull’idea che le più avanzate tecnologie digitali possano contribuire alla diffusione della cultura, a una diversa fruizione dell’arte e, così, dalle 9 di sabato, 21 ottobre, alle 19 di domenica, 22 ottobre, gli spazi del museo romano ospiteranno la prima edizione di Museum Booster, hackathon in collaborazione con Groupama Assicurazioni. Il termine, un neologismo coniato nel 1999, è composto da hack e marathon ma non c’è da aver timore, perché dell’hacking informatico prende solo il virtuosismo tecnico, mentre è molto più forte la propensione didattica e sociale, anche se si tratta, in ogni caso, si tratterà di una competizione. Infatti, per l’evento al MAXXI, previa registrazione, si potrà lavorare in gruppi o singolarmente, sviluppando un prodotto o un servizio in grado di reinventare e migliorare l’esperienza museale, con il supporto di mentor altamente qualificati. Al termine delle 36 ore, consegnato il prototipo, una giuria di esperti decreterà i primi tre classificati, che riceveranno, rispettivamente, 5mila euro, 1.500 euro e 800 euro. Che vinca il migliore!

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