02 gennaio 2018

I migliori film per le feste

 

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Durante le feste di Natale, si scopre una nuova dimensione del tempo, quella della sospensione tra una pasta al forno, una frittura di pesce e chissà quale altro tipico piatto regionale. Un momento di vuoto che ci mette di fronte alla nostra più recondita condizione esistenziale. Confusi da questo horror vacui, avvertiamo la necessità di riempirlo e la greve massa del divano sembra rivolgerci una promessa affidabile. E invece si tratta di una trappola di morbidi cuscini. La visione periferica si annebbia, gli arti si fanno pesanti e iniziamo a sprofondare in un vortice in cui Let it Snow e Jingle Bell Rock si sovrappongono a All I Want for Christmas is you, con un paffuto Michael Buble e una sempreverde Mariah Carey nelle eleganti vesti di spiriti tentatori, «vieni con noi, renderemo il tuo riposino natalizio più felice». Poi, all’improvviso, la salvezza. La televisione, lasciata distrattamente accesa da qualche ignoto benefattore, passa proprio quel film e l’attenzione si risveglia. Rivediamo la luce, c’è una storia da seguire, un appiglio sul mondo che ci ricorda che, là fuori, oltre l’orizzonte del panettone e degli struffoli, c’è un mondo di persone dalla forma fisica invidiabile e pronte a vivere, comodamente insieme a noi, avventure fantastiche. Ma qualcuno non è stato così fortunato e non ce l’ha fatta. Ecco, questa classifica dei migliori film la dedichiamo a lui, allo zio in stato comatoso che è accasciato al nostro fianco e la cui fotografia farà il giro dei social network a sua insaputa.
– Alcuni film di John Carpenter, in particolare: La Cosa, per la candida atmosfera della base polare, Essi Vivono, per la delicatissima critica all’ideologia consumistica che fa sempre molto spirito del Natale.  
– Ricordiamo il grande Rod Sterling, nato il 25 dicembre del 1924, con una maratona delle 156 puntate di Twilight Zone, per un Natale Ai Confini della Realtà. 
– Come avranno fatto a convincere Sean Connery a vestirsi così? Ma oltre al costume adamitico del grande scozzese, ci sono anche altri motivi che hanno reso Zardoz un film memorabile. 
Il Pianeta Selvaggio. Quando lo vedemmo da bambini, rimanemmo traumatizzati per quei disegni così allucinati. Quindi è giusto rinnovare la tradizione con i nipotini. 
– Festeggiare il Natale in un mondo inospitale, dominato da mostri, forze soprannaturali e bande di efferati guerrieri a cavallo? Per fortuna che c’è Conan il Barbaro a riportare l’ordine. Con un Arnold Schwarzenegger mai così espressivo, quando era già chiaro il suo carisma da politico. 
– Quanta magia, in quei Natali. Poi la scoperta e niente è più stato come prima. E invece esiste davvero, ha solo qualche problema a socializzare, perché è un Babbo Bastardo
– Un barbagianni re dei Goblin ha rapito il vostro fratellino e vi sfida a ritrovarlo. Ad aspettarvi c’è un pericolosissimo labirinto ma, per fortuna, vi aiuterà un cane cavaliere a cavallo di un cane. Labyrinth è la favola un po’ freak e un po’ goth del Natale. Con un David Bowie super glam e Ron Mueck a dare la voce a Bubo. 
– Tombola e Mercante in Fiera vi annoiano. Perché non provate con Jumanji? Non ci assumiamo responsabilità per i danni provocati dal passaggio dei rinoceronti in salotto. Il sequel è nelle sale proprio in questi giorni. 

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