24 gennaio 2018

La strategia di Phillips, tra Matisse e Picasso

 

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Nonostante gli sforzi fatti in termini di investimenti e assunzioni, la casa d’aste Phillips, secondo il report Art Tactic, detiene ancora soltanto il 5,6 per cento del mercato. La strategia che sembra aver messo in atto quest’anno, per portare aria di cambiamento, è rialzare la posta in gioco: nelle prossime aste, previste per Marzo a Londra, offrirà una combinazione di opere di artisti come Picasso e Matisse. Probabilmente il pezzo forte delle prossime vendite è un bronzo del 1907, un nudo sdraiato, Nu Allongé (Aurore) n 3 di Matisse, di cui si erano perse le tracce dal 1915. L’ultima scultura di questa edizione ad essere messa all’asta è stata la numero 8, venduta da Phillips a New York nel 2001, per 9,6 milioni di dollari, attualmente il prezzo d’asta più alto per questi particolari bronzi. La stima, prudente, per la scultura è di 5-7 milioni di sterline. L’altra offerta importante di Phillips è un grande dipinto di Picasso della sua amante, Marie-Thérèse Walter, ritratta mentre dorme. Uno di questi dipinti è stato venduto in precedenza per oltre 100 milioni di dollari , ma l’esemplare di Phillips, forse perché è parte disegno, parte dipinto, è stimato tra i 12 e i 16 milioni di sterline. Forse queste stime al ribasso sono state stabilite per incoraggiare le offerte e ottenere prezzi più alti, portando così Phillips a guadagni più vicini alle due grandi concorrenti. (RP)

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