15 marzo 2018

Anche Richard Meier travolto dallo scandalo sexual harrassment

 

di

Non accenna a placarsi l’ondata di scandali che sta travolgendo lo star system anglofono. Dopo le accuse di sexual harrassment piovute su personalità di spicco dell’arte contemporanea come, tra gli altri, Chuck Close, Mario Testino, Bruce Weber, Benjamin Genocchio, dal 2015 direttore dell’Armory Show, e Knight Landesman, tra gli editori della rivista Artforum, questa volta sotto attacco finisce Richard Meier. L’architetto, 83 anni, nel 1984 ha vinto il Pritzker Prize, il più importante riconoscimento internazionale nel suo ambito, e c’è la sua firma sui progetti del Getty Center di Los Angeles, del MACBA di Barcellona e del Museo dell’Ara Pacis di Roma. 
Cinque donne hanno affidato alle colonne del New York Times le loro dichiarazioni. Due hanno raccontato di essere state invitate, nel 2009, nel suo appartamento newyorchese, con il pretesto di un incontro di lavoro, dal quale poi furono costrette a fuggire, avendo respinto richieste sessuali esplicite. Una delle testimonianze riguarda proprio il periodo in cui l’architetto lavorava alla progettazione del Getty, negli anni Ottanta, e in questo caso Meier si sarebbe spinto ben oltre le dichiarazioni oscene, avendo trascinato la donna fin sul letto, nonostante i veementi rifiuti, facendo uso della violenza. In seguito all’articolo del New York Times, Meier si è scusato in una nota «con chiunque si sia sentito offeso» dal suo comportamento, annunciando che si allontanerà per sei mesi dal suo studio, il Richard Meier & Partners. 
Intanto arrivano le prime reazioni. La Cornell University ha chiuso la borsa di studio finanziata da Meier, mentre Sotheby’s chiuderà a breve la mostra di collage e serigrafie, attualmente in esposizione alla S2 Gallery di New York.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui