18 marzo 2018

Tempo d’Africa

 
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma inaugura questa sera “I is an Other / Be the Other”, una mostra con artisti provenienti dal continente africano che condividono un orizzonte di ricerca comune sul rapporto con l’ignoto, che si individua a partire dall’incontro con l’altro

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Mettendo in campo temi come l’altro, l’alterità, le differenze, la rassegna collettiva che si inaugura questa sera a Roma, alla Galleria Nazionale, propone 34 opere di 17 artisti tra i più rappresentativi della scena attuale africana. Di formazione e ispirazione internazionale, essi condividono un orizzonte di ricerca comune incentrato sul rapporto con l’ignoto che si individua a partire dall’incontro con l’altro, punto di partenza per la nostra conoscenza del mondo.
Le opere selezionate, che includono pittura, scultura, istallazioni, video, fotografia e performance, intrecciano temi ancestrali come la mitologia, il gioco, l’ironia e restituiscono, attraverso elementi visionari, una grande varietà di interpretazioni che stimolano la ricerca dell’altro e propongono una diversa visione della realtà esito dell’intreccio di differenti visioni della storia.
Punto di partenza antropologico e concettuale che permette di indagare la relazione con l’altro è – per il curatore del progetto espositivo, Simon Njami – la maschera, elemento che nel nascondere già allude a qualcosa di diverso, fuori dal conosciuto. Accanto a maschere, si trovano poi le sculture di Nick Cave, evocative di ritualità immaginarie. Muovendosi invece nell’indagine del rapporto con lo spazio, Maurice Pefura mette in scena una “Divina Commedia”, una sorta di labirinto dove le pagine che compongono le pareti recano iscrizioni visibili solo da certi angoli, accompagnandoci in un rito di iniziazione.
Procedendo lungo il percorso espositivo il pubblico, pertanto, viene guidato dalla capacità visionaria degli artisti in mostra nella riconsiderazione e nell’analisi del rapporto con lo spazio e il tempo che circondano ognuno di noi e che definiscono il rapporto con l’altro.
In questo processo inclusivo di valorizzazione delle diversità culturali, l’arte e la cultura confermano un ruolo determinante, quello di via più diretta che può far conseguire la comprensione dell’altro, del diverso.
La mostra è anche la prima tappa di una stagione dedicata all’Africa. Dal prossimo 22 giugno, infatti, lo stesso Njami, in collaborazione con Elena Motisi, curerà sempre nella capitale, questa volta al MAXXI, “African Metropolis”, un’esposizione dedicata alla cultura africana e realizzata in occasione della II Conferenza Italia-Africa organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Cooperazione Internazionale. (Elisa Eutizi)
In alto: Nick Cave, Soundsuit NC11.002, 2011, Courtesy Sindika Dokolo Foundation, Bruxelles
In homepage: Phyllis Galembo, Three Men With Chains, 2004, Courtesy Sindika Dokolo Foundation, Bruxelles
INFO
Opening: ore 19.00 
I is an other / Be the Other
a cura di Simon Njami
dal 20 marzo al 24 giugno 2018
GNAM. Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
viale delle Belle Arti 131, Roma
orari: dal martedì alla domenica: 8.30-19.30. Ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura
tel. + 39 06 32298221 – lagallerianazionale.com
#LaGalleriaNazionale
#BeTheOther

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