19 marzo 2018

L’Hermitage coi baffi. Achille, il gatto del museo russo, sarà la mascotte dei mondiali

 

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Giovanni Trapattoni dixit: Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco. Evidentemente i morbidissimi felini, tra le varie abilità, devono avere anche il pallino del calcio, visto che Achille già sa quale squadra alzerà l’ambitissima coppa dei prossimi Campionati Mondiali, che si terranno in Russia dal 14 giugno al 15 luglio 2018. 
Ricordate il polpo Paul, che riuscì a indovinare i risultati di 12 partite su 14, per i mondiali del 2010 in Germania? Questa volta l’oracolo sarà molto più piacevole da accarezzare, visto che si tratta di Achille, un bellissimo gattone bianco che, quando non è impegnato a prevedere l’esito della schedina, lavora all’Hermitage di San Pietroburgo. Achille tenterà di prevedere l’esito delle singole partite scegliendo tra due ciotole di cibo, ciascuna contrassegnata con una bandiera della nazione in competizione. Chi, tra un purr e l’altro, vuole rimanere aggiornato sui pronostici e avviare una approfondita discussione calcistica, può consultare il suo profilo Instagram
Che l’Hermitage sia il museo preferito dai felini è cosa nota. Lunga è la tradizione, da quando nel XVIII Secolo, Pietro il Grande portò con sé un gatto di ritorno da un viaggio in Olanda. Da allora, la colonia è aumentata di numero e, passata indenne attraverso ben più di sette vite, tra guerre e rivoluzioni, è diventata una presenza non solo costante ma anche fondamentale, per tenere il museo al riparo da roditori e altri sgraditi animaletti. Attualmente ce ne sono circa 70 e scorrazzano per i sotterranei dell’Hermitage, amorevolmente accuditi dai dipendenti.

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