21 marzo 2018

La casa d’aste che premia i musei coraggiosi. Al via le iscrizioni per il Sotheby’s Prize

 

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Musei e istituzioni di tutto il mondo, avete un progetto nel cassetto, magari dedicato all’esplorazione di un aspetto tra i meno noti della storia dell’arte, ma non sapete proprio come fare per realizzarlo? Non disperate, Sotheby’s viene in vostro aiuto, visto che la casa d’aste fondata nel 1744 a Londra e con centinaia di filiali sparse nel globo, per le quali sono transitate le opere più importanti di sempre, ha appena aperto la seconda edizione del Sotheby’s Prize. 
Il premio, aperto a istituzioni, curatori e direttori di musei e istituito nel maggio 2017, prevede un riconoscimento di 250mila dollari, per sostenere e incoraggiare i musei nelle loro attività espositive più innovative e sperimentali, magari trascurate a causa di mancanza di finanziamenti adeguati. La scorsa edizione, il premio ha ricevuto ben 92 domande, da 15 paesi diversi dei 5 continenti. «C’è stata una richiesta interessante e molto ampia da parte di istituzioni minori e importanti musei; da mostre a tema sino a esposizioni monografiche di artisti significativi», ha commentato Allen Schwartzman, presidente del premio. A settembre, il primo Sotheby’s Prize è stato assegnato a due mostre negli Stati Uniti: “Many Tongues: Art, Language, and Revolution in the Middle East and South Asia”, del Museum of Contemporary Art Chicago, e “Pop América, 1965-1975”, del Nasher Museum of Art at Duke University. La giuria ha conferito un premio di 125mila dollari alle due mostre vincitrici e assegnato un riconoscimento di 10mila dollari ad altre tre mostre selezionate: “Ree Morton: The Plant That Heals May Also Poison”, dell’Institute of Contemporary Art della University of Pennsylvania, “Augusta Savage: Artist-Community-Activist”, del Cummer Museum of Art & Gardens a Jacksonville, Florida, e “Native North America”, al Crystal Bridges Museum of American Art a Bentonville. 
«Quest’anno la giuria si augura una partecipazione ancora più ampia e promuove mostre anche al di fuori del contemporaneo vero e proprio», ha continuato Schwartzman. I vincitori saranno nominati nell’autunno del 2018. Qui il bando e tutte le informazioni.

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