18 aprile 2018

La Tate cerca dirigente nativo digitale

 

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La Tate di Londra ha deciso di nominare un suo primo trustee per rappresentare gli interessi delle persone tra i 16 ei 25 anni. L’idea è di portare la generazione di domani al livello più alto “decisionale” della galleria.
Maria Balshaw, direttrice del museo, spera che possa essere possibile trovare un candidato sui 20 anni, anche se l’età non è un ostacolo e lei – ha dichiarato – di volere la persona migliore. Ci si aspetta insomma che il nuovo fiduciario sia non solo un imprenditore culturale, ma anche un nativo digitale.
Bella scommessa, visto che al momento il più giovane dei dodici fiduciari della Tate è James Timpson, 47 anni. Il processo di reclutamento dovrebbe iniziare a giugno.
Matt Hancock, Segretario della cultura, ha elogiato la mossa della Tate per il “comando del futuro”. Sarà interessante vedere se altri musei nazionali seguiranno l’esempio, anche se è l’arte contemporanea ad avere, ovviamente, un fascino speciale per le nuove generazioni.
La Tate ha anche annunciato un nuovo modo per fornire biglietti a 5 sterline per i giovani tra i 16 e i 25 anni, che si registreranno online. Balshaw prevede anche che non ci saranno perdite finanziarie con questa nuova direzione “young”. I ricavi saranno dati dal numero maggiore di giovani che visiteranno la Tate. Evviva il futuro, almeno nei progetti!

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