30 maggio 2018

L’Italia di Magnum, in mostra a Milano

 

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Nelle sale del Museo Diocesano di Milano, l’evoluzione del nostro paese, dagli anni ’30 fino a oggi, è raccontata attraverso gli scatti di venti tra i più importanti fotografi del XX secolo. Il percorso espositivo si apre con un omaggio ai tre dei fondatori dell’agenzia Magnum, e ai loro viaggi in Italia: Henri Cartier-Bresson, Robert Capa e David Seymour. Prosegue poi con gli scatti di Elliott Erwitt, René Burri, che ritrae la grande esposizione di Guernica nella Milano degli anni ‘50, Herbert List, Thomas Hoepker e Bruno Barbey. Gli anni ’70, invece, sono visti attraverso l’obiettivo di Erich Lessing, Ferdinando Scianna, Leonard Freed, e Raymond Depardon, mentre le immagini di Martin Parr ci raccontano il turismo di massa degli anni ’80 e quelle di Patrick Zachmann la camorra napoletana. La mostra si conclude poi con un ultimo settore dedicato alla contemporaneità, dagli anni ’90 ai primi anni 2000, periodo che viene narrato attraverso gli scatti di Alex Majolisulle, Thomas Dworzak, Peter Marlow e Chris Steele Perkins.  A chiudere quest’ultima sezione le foto di Paolo Pellegrin che raffigurano la folla in piazza San Pietro a Roma durante la veglia per la morte di Papa Giovanni Paolo II e un barcone carico di migranti nel mar Mediterraneo. “L’Italia di Magnum. Da Cartier-Bresson a Paolo Pellegrin”, a cura del direttore di Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, Walter Guadagnini, sarà visibile fino al 22 luglio 2018.

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