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Bizzarro, stravagante, fantasioso sono aggettivi troppo semplici, certamente riduttivi nel caso di Fulvio Di Piazza. Il tentativo di inquadrare l’artista in un qualche genere o ambito – ultimo dei quali il Pop-surrealism – non rende giustizia alla singolarità dell’autore, che con lucida follia persegue un’identità e un’originalità maturata nella pratica stessa della pittura, nel suo farsi continuo, inarrestabile, inesauribile. In punta di pennello hanno origine le inconfondibili creature fitomorfe dell’artista, così come le perturbanti catastrofi ambientali e i numerosi auto-ritratti (una costante sin dagli anni Novanta) che vengono dissimulati nell’ambiente. Nella pittura di Fulvio Di Piazza traspare un’empatia, un impulso che tende all’immedesimazione con il mondo naturale e le sue forme organiche. Ciò nondimeno, le sue creature grottesche sembrano originarsi da un caso fortuito anziché da un normale processo evolutivo; un ruolo demiurgico, in parte profetico e in parte funesto, che alterna il rigoglio vegetale ai vapori e ai lapilli di un’autodistruzione. Rispetto ai sette giorni della creazione divina, in questi dipinti prende il sopravvento una Genesi minore, non ortodossa, che ancora ignora l’esistenza dell’homo sapiens, benché ne rispecchi sia i pregi che i difetti. Ebbene, l’immaginario di Fulvio Di Piazza ci offre dei surrogati antropici, intrisi di invenzioni e di conflitti che ogni fruitore è invitato a interpretare da molto vicino (rischiando invero di restare invischiato nella ricca densità della pittura).
INFO
Opening: ore 18.00
Fulvio Di Piazza. Genesi minore
dal 7 luglio al 26 agosto 2018
Palazzo Parasi
via Giovanola, Cannobio (VB)
orari: martedì e giovedì ore 10:30/12:30; mercoledì e venerdì 16:00/19:00; sabato ore 10:30/12:30 e 16:00/19:00; domenica ore 10:30/12:30 (possono variare, verificare sempre via telefono)
ingresso libero
+39 0323 7121 – www.cannobio.net