27 agosto 2018

Cinquanta giorni di muro a Berlino

 

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Il Muro di Berlino potrebbe riviver – per poi essere di nuovo demolito – come “performance” parte integrante dell’anniversario della riunificazione.
Gli organizzatori del festival Berliner Festspiele sono in trattativa con le autorità cittadine e devono ancora confermare l’evento.
Se tutto andrà in porto, dal prossimo 3 ottobre, nel cuore di Mitte – sul viale Unter den Linden – e fino al 9 novembre – ritornerà in vita la divisione, che poi sarà distrutta. “Non possiamo confermare il progetto. Una conferenza stampa che annuncerà maggiori dettagli si terrà a breve”, è stata la risposta degli organizzatori alla versione inglese di The Art Newspaper.
Il progetto fa parte del controverso progetto cinematografico e performativo “Dau” del regista russo Ilya Khrzhanovsky, che pare sia una biografia del fisico sovietico Lev Landau, mentre il ministro della cultura tedesco, Monica Grutters, al quotidiano tedesco B.Z., ha dichiarato che si tratterà di un evento “assolutamente mondiale”. 
Secondo il comunicato stampa del Berliner Festspiele, gli aspetti della vita nell’ex Berlino Est verranno ricreati all’interno del complesso ricostruito, riflettendo il modo di vivere in uno stato totalitario.

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