17 settembre 2018

Nudi contro il “genere”, stavolta al Prado

 

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L’ultima in ordine di tempo è stata Deborah De Robertis, che si è denudata a Lourdes, davanti alla statua della Madonna, per “liberare” la condizione femminile imprigionata negli stereotipi.
Questo week end, invece, è stata la volta di Adrián Pino Olivera e Jet Brühl che si sono spogliati davanti al dittico di Albrecht Dürer, Adamo ed Eva, al Prado di Madrid. Portati immediatamente al commissariato, Olivera – non nuovo a queste azioni, e che si era spogliato anche davanti alla Gioconda al Louvre, all’Ophelia di John Everett Millais alla Tate Britain, e a Le déjeuner sur l’herbe di Edouard Manet al Musée d’Orsay, tra gli altri – ha raccontato ad artnet che si trattava di una performance sulla fluidità di genere, e non di una trovata: “Lo scopo dell’azione al Prado era di mostrare che la concezione dell’uomo e della donna stabilita dalla Bibbia con Adamo ed Eva è vecchia. Il genere è solo una costruzione, quindi un uomo può sentirsi una donna e una donna può sentirsi esattamente l’opposto”. Aggiungendo che il “pezzo” era una celebrazione di Eva, e Oliviera l’ha incarnata nascondendo i suoi genitali mentre posava. Per il duo una multa di 50 euro per il reato di nudità pubblica.
Un portavoce del museo ha dichiarato che l’azione non è era collegata alla programmazione del Prado in alcun modo, e che l’istituzione non eserciterà nessuna accusa penale. 
Fonte: Artnet

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