15 novembre 2018

Gianni Caravaggio duella con Piero Manzoni

 
La mostra al Museo del Novecento di Firenze si presenta quasi come un’antologica “delineata” da alcune opere-simbolo cariche di denominatori comuni tra l’arte di Caravaggio e la ricerca di Manzoni

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È oggi l’opening deI terzo appuntamento del ciclo “Duel”, ideato dal direttore artistico del Museo Novecento di Firenze, Sergio Risaliti, che invita un artista contemporaneo a porsi in dialogo con un’opera e con gli spazi del Museo. In questa occasione, facendo un’eccezione, Gianni Caravaggio (Rocca San Giovanni, 1968), l’artista invitato, ha scelto un’opera esposta nel progetto attualmente in corso nel museo fiorentino Solo. Piero Manzoni, a cura di Gaspare Luigi Marcone (fino al 13 dicembre 2018). Caravaggio “preleva” e “riattualizza” la Base magica di Manzoni (1961) grazie alla quale qualunque persona, o oggetto, può essere trasformata in opera d’arte. In realtà, il confronto poetico-concettuale tra Caravaggio e Manzoni ha origini lontane. Entrambi esploratori di “mondi nuovi”, entrambi sperimentatori di materiali eterogenei tra classicità, quotidianità e contemporaneità.
Il lavoro “interattivo” manzoniano dialoga con l’opera di Caravaggio Giocami e giocami di nuovo (1996) dove lo spettatore può “giocare” – sedendosi su quattro strati di tessuto dalla forma orbitale tinti di un azzurro diverso – una sorta di partita a dadi, dove con un bicchiere di base ovoidale lancia piccole sculture in bronzo che rimandano ai cinque continenti, forme plasmate direttamente dalla mano dell’artista-demiurgo.
In una sala è protagonista una nuova versione del lavoro L’orizzonte si posa su una nuvola mentre il sole la attraversa (2015-2018), grande ammasso di nylon che in parte potrebbe rievocare anche alcuni Achromes di Piero Manzoni nonché le Linee del grande artista milanese. In quest’opera di Caravaggio un filo azzurro di cotone è adagiato su un groviglio di fili da pesca, assumendone i contorni frastagliati, mentre un altro filo di cotone giallo attraversa la nuvola, mantenendo il suo percorso invariato.
In una delle sale più grandi dedicate al progetto, l’artista costruisce invece uno “scenario” con alcuni suoi lavori già noti e altri inediti. Tra questi Il mistero nascosto da una nuvola (2013-2018), composto da marmo e zucchero a velo.
INFO
Opening: ore 18 (su invito)
Gianni Caravaggio. Iniziare un tempo II
Dal 16 novembre al 28 febbraio 2019
Museo del Novecento
Complesso dello Spedale delle Leopoldine
P. Santa Maria Novella 10, Firenze
museonovecento.it

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