11 dicembre 2018

All’ISIA Faenza, Salvatore Arancio racconta i suoi Viaggi Atemporali e Lontani

 

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Naturale e artificiale, minerale e vegetale, bidimensionalità e tridimensionalità, scienza e mitologia, simbologia e astrazione. Degli estremi lungo i quali si muove la sua ricerca, degli ultimi progetti e delle opere più significative, parlerà Salvatore Arancio, giovedì, 13 dicembre, alle ore 18, nell’aula magna dell’ISIA Faenza, in occasione di Viaggi Atemporali e Lontani, secondo appuntamento del nuovo ciclo di In Between, conversazioni con i protagonisti del mondo del design, dell’arte e della creatività contemporanea. 
Arancio racconterà il lavoro svolto per “Surreal Science: Loudon Collection with Salvatore Arancio”, mostra attualmente in corso alla Whitechapel Gallery di Londra, dove le sue opere dialogano con la collezione di memorabilia di George Loudon, oltre che per per “And These Crystals Are Just like Globes of Light”, personale del 2017 alla Federica Schiavo Gallery, composta da una serie di sculture che decontestualizzavano le forme che le avevano ispirate. 
L’artista nato a Catania nel 1974 è stato chiamato anche a condurre il prossimo workshop in design ceramico, incentrato su La botanica parallela e rivolto agli studenti del Biennio in Design del Prodotto di ISIA Faenza, che avranno modo di esporre i risultati del laboratorio durante il Salone del Mobile di Milano. 
In alto: Salvatore Arancio, It Was Only a Matter of Time Before We Found the Pyramid and Forced It Open, 2017. Installation view at 57th Biennale di Venezia, Giardino delle Vergini, Venice. Courtesy of the artist and Federica Schiavo Gallery. Ph: Andrea Rossetti

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