19 gennaio 2019

L’Urlo di Munch in bianco e nero, arriva a Londra

 

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Il prossimo aprile, il British Museum di Londra accoglierà una rara litografia del celebre urlo di Edvard Munch, dalla quale si dispiegherà la mostra “Amore e Angoscia”. La stampa in bianco e nero lo rese famoso ai suoi contemporanei, più dello stesso dipinto che ognuno di noi ha ben impresso nella mente. In entrambi i casi, “L’Urlo” rappresenta un’immagine senza tempo, che simboleggia l’angoscia, la solitudine, l’ansia, l’instabilità mentale. Difatti, la litografia sarà esposta nella sezione intitolata “Ansia e Separazione”, insieme a dipinti come “Disperazione”, che interpreta, a parere della curatrice della mostra Giulia Bartrum, “l’attimo prima di sentire l’urlo passare attraverso la natura”. Un’ulteriore sezione riguarda la relazione malata e disastrosa con l’altro sesso, non unicamente in senso amoroso, ma anche familiare: la madre e la sorella morirono entrambe di tubercolosi, causandogli una sofferenza profondissima. Questo dolore insuperabile è espresso magistralmente nell’opera “La fanciulla malata”, anch’esso presente nella mostra, tanto che nel 1892 la sua esposizione creò uno scandalo. La mostra londinese esporrà 83 lavori, tra cui 50 stampe concesse dal Museo Munch di Oslo, insieme alle matrici che l’artista usava per trasferire l’inchiostro sulla carta, collezionate negli anni come fossero figli. L’opera dell’artista norvegese ha un’enorme risonanza oggi, riflettendo non solo il meccanismo della mente umana, in particolare nelle sue zone d’ombra, ma anche il suo acume nel cogliere influenze e tecniche nuove, apprese nei suoi viaggi a Parigi e a Berlino. (Adele Menna)

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