20 gennaio 2019

Al Parco Archeologico di Ostia, Arte in Memoria celebra la decima edzione, tra difficoltà e progetti

 

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Giro di boa per Arte in memoria. La rassegna di arte contemporanea, che si tiene all’interno del Parco Archeologico di Ostia, giunge alla sua decima edizione. I più grandi artisti internazionali hanno dedicato un lavoro a questo progetto che, negli anni, è maturato nonostante le tante difficoltà economiche riscontrate. Ma la curatrice e ideatrice Ada Chiara Zevi, donna di tempra forte, non ha mai abbassato la guardia. Così anche quest’anno la mostra ci sarà, sebbene, commenta lei, senza il supporto del Comune e della Regione ma con una nuova collaborazione di prestigio con Ferrovie dello Stato. 
Al parco archeologico di Ostia Antica abbiamo visto i lavori di più di quaranta artisti, che hanno esposto nelle edizioni precedenti. Jannis Kounellis, Fabio Mauri, Liliana Moro, Luca Vitone, solo per citare alcuni nomi importanti, hanno aderito con entusiasmo negli anni passati a questo progetto di respiro internazionale. E anche questa volta, in effetti, la presenza di nomi di rilievo non è venuta a mancare, segnando tutte le stagioni della vita, passando dunque dalla giovane artista Ruth Beraha, a Norbert Hinterberger, fino al polacco Zbigniew Libera per concludersi poi con Karyn Olivier. Ognuno di loro ha lavorato con entusiasmo, realizzando appositamente opere il cui tema sarà, come sempre, quello della memoria. 
L’inaugurazione si svolgerà domenica, 20 gennaio, alle ore 11, ma il progetto partecipa ugualmente al Giorno della Memoria, che è la settimana successiva. (Sabrina Vedovotto)

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