31 gennaio 2019

Jodorowsky? Non merita la mostra!

 

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Il Museo del Barrio di New York ha annunciato, a un mese dalla sua apertura, di aver cancellato la mostra dedicata al cineasta e artista cileno Alejandro Jodorowsky.
Il motivo? Un episodio avvenuto 49 anni fa (correva il 1970) che ha coinvolto il grande Jodo mentre girava il mitico film “El Topo”. 
Nella pubblicazione del 1972 “El Topo: A Book of the Film”, Jodorowsky racconta infatti di aver violentato la co-protagonista, l’attrice Mara Lorenzio, davanti alla telecamera. 
All’inizio della scena della colluttazione, con lei che lo colpisce fino a stancarsi, Jodorowsky dichiara: “Dopo l’ho violentata davvero. E lei ha urlato, ma poi mi ha detto che era già stata violentata in precedenza”.
La mostra al Barrio, programmata per il 28 febbraio, doveva includere opere visive, letterarie e d’archivio di Jodorowsky, nonché proiezioni di film come “El Topo” e una lettura di tarocchi dell’artista. La guest curator della mostra è María Inés Rodríguez, già direttore del museo d’arte contemporanea CAPC di Bordeaux in Francia, dove aveva già allestito una retrospettiva Jodorowky nel 2015.
Dal museo hanno dichiarato che “l’arte di Jodorowsky è avvincente e merita una seria considerazione, ma in quanto istituzione culturale, abbiamo la responsabilità di non nasconderci da questioni urgenti, e di presentarle in un contesto che porti a un dialogo significativo – e così – Dopo continue discussioni interne, abbiamo preso la decisione di non presentare la mostra Jodorowsky in questo momento”. 
Ma davvero a un mese dall’opening, per un fatto avvenuto nel 1970, e considerando il “personaggio” in questione, si sceglie di mandare tutto all’aria? O c’è altro sotto sotto?

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