13 febbraio 2019

5 artiste sulla bellezza, alla Galleria Monitor

 

di

Paola Angelini (San Benedetto del Tronto, 1983), Aryan Ozmaei (Teheran, 1976), Giuliana Rosso (Torino, 1992), Maddalena Tesser (Vittorio Veneto, 1992) e Alice Visentin (Torino, 1993) riunite a Roma, alla Galleria Monitor, nella collettiva “If it is Untouchable it is not Beautiful”, che fiorisce attorno al concetto di bellezza e alle sue infinite declinazioni indagate attraverso la pittura. «La bellezza – ha spiegato la galleria alla stampa – deve essere qualcosa di palpabile. Qualcosa che trova spazio tra i sensi e si incanala nelle pieghe del pensiero, restandoci a lungo. Una cosa bella non deve essere necessariamente perfetta e l’imperfezione può essere a sua volta depositaria di senso e di straordinaria bellezza. Prospettive falsate, stratificazione di colori, scorci sbagliatissimi ma meravigliosi. La pittura nei secoli è stata dimora di tutto questo, attraversando le epoche – epicamente, tra suicidi e ammazzamenti di varia teatralità rimanendo fedele a se stessa, con tutte le contraddizioni che la abitano. È con questi presupposti che nasce la prima mostra dell’anno della Galleria Monitor: “If it is untouchable is not beautiful” propone di investigare il lavoro di cinque artiste italiane (di nascita o di adozione) mettendone a confronto le diversità, le analogie, l’approccio al mezzo pittorico vissuto nella sua interezza».
Abbiamo posto alcune domande sulla mostra a Paola Capata, fondatrice e direttrice di Monitor.
Qual è il concept della mostra? Da dove deriva il titolo e come è strutturato il percorso espositivo? 
«Il titolo deriva da letture personali e notturne. “If it is Untouchable it is not Beautiful” è una mostra collettiva che vede cinque pittrici, tutte impegnate nella figurazione, a confronto. Nel percorso espositivo si è dato molto spazio al lavoro di ognuna, cercando di farne emergere le caratteristiche principali. Si tratta di opere pittoricamente “importanti” quindi la sfida nel relazionarle non era semplicissima ma siamo molto felici del risultato». 
Come avete scelto le artiste?
«Le artiste sono state scelte dopo attenta ricerca seguendo anche consigli di artisti che stimiamo e con cui collaboriamo attivamente come Thomas Braida e Matteo Fato. Il confronto tra artisti è sempre molto istruttivo e devo dire che in questo chi lavora con la pittura ha una marcia in più. C’è grande rispetto tra i pittori. O almeno tra tutti quelli che ho incontrato, anche di diverse generazioni».
Come si inserisce questa mostra nella programmazione della galleria? Quali saranno i prossimi progetti?
«La mostra è la prima della stagione espositiva del 2019. Portiamo avanti una programmazione parallela tra Roma e Lisbona e, pur avendo una calendario davvero fitto, preferiamo giocare sull’effetto “sorpresa” e stupire il nostro pubblico con mostre che non si aspetta assolutamente». 
Nei prossimi giorni inaugurerete una mostra anche nella vostra sede di Lisbona… 
«A Lisbona inaugureremo il 21 febbraio la mostra “FILMICA” con opere della giovanissima lisbonese Joana Pitta (alla sua prima mostra in una galleria privata) e dello storico filmmaker americano Pat O’ Neil da noi rappresentato sin dal 2015. Di Pat O’ Neil presenteremo due opere inedite per il Portogallo».
Paola Angelini, Aryan Ozmaei, Giuliana Rosso, Maddalena Tesser, Alice Visentin
“If it is Untouchable it is not Beautiful. Cinque pittrici a confronto”
dal 14 febbraio al 30 marzo 2019
Galleria Monitor
Via Sforza Cesarini 43A-44, Roma
Opening: 14 febbraio, dalle 19 alle 21
Orari: dal martedì al venerdì, dalle 13 alle 19 (sabato su appuntamento)
www.monitoronline.org, monitor@monitoronline.org

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