25 aprile 2019

L’obelisco dell’accoglienza torna a Kassel

 

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Das Fremdlinge und Flüchtlinge Monument (Monument for strangers and refugees), dell’artista nigeriano Olu Oguibe, torna finalmente nella città di Kassel.
L’istallazione, vincitrice del premio Arnold Bode, era stata collocata nella piazza centrale della città tedesca, Königsplatz, in occasione della 14ma edizione di Documenta, nel 2017, e tratta i temi della fuga e della persecuzione, lanciando un chiaro messaggio contro la xenofobia. Si tratta, infatti, di un obelisco, alto circa 16 metri, su cui è incisa, in quattro lingue diverse – turco, arabo, inglese e tedesco – la frase: “Ero straniero e mi avete accolto” (Matteo, 25:35), in lettere dorate
All’inizio del 2018, la decisione della città di acquistare il monumento al termine di una campagna di crowdfounding, smosse critiche e proteste da parte del partito tedesco di ultradestra, l’Alternative für Deutschland (AfD), che considerava l’opera eccessivamente schierata dal punto di vista politico, portatrice di un messaggio di approvazione nei confronti della politica di apertura ai migranti della cancelliera Angela Merkel – politica sia celebrata che criticata, che nel 2015 ha fatto sì che la Germania accogliesse più di un milione di rifugiati. Non solo: Thomas Materner, consigliere comunale di Kassel, aveva pubblicamente dichiarato che avrebbe organizzato una vera e propria protesta, se la sua città avesse acquistato l’opera, che aveva indicato come esempio di “arte distorta” – definizione che aveva disgustato Adam Szymczyk, direttore di Documenta 14, e che ricorda amaramente quella con cui, sotto il nazismo, erano stati etichettati alcuni grandi artisti, poi entrati nella storia. 
Per la gioia dell’AfD, a ottobre 2018 l’istallazione era stata smantellata. Per placare le diatribe, però, si era giunti all’accordo che la sua rimozione non sarebbe stata definitiva, e che l’opera sarebbe solamente stata spostata. all’epoca non si sapeva quando sarebbe avvenuta la reinstallazione, ma adesso sappiamo che è prevista per l’11 maggio – l’occasione sarà celebrata in grande stile – e che la nuova sede di Monument for strangers and refugees sarà Treppenstrasse, una delle vie pedonali più frequentate di Kassel. 
“Significa molto per me che questa importante opera di Documenta 14 sia tornata nel centro di Kassel, in modo permanente”, ha dichiarato Sabine Schormann, direttrice generale di Documenta. (Lucrezia Cirri)

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