25 giugno 2019

San Giorgio è tornato. Un restauro ripristina la scultura diventata un meme di internet

 

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Il danno è stato riparato ma il popolo dell’internet non dimenticherà mai quella facciona rosea, in fondo anche simpatica, con quell’espressione un po’ assente. Stiamo parlando della statua lignea di San Giorgio, risalente al XVI secolo e conservata nella Chiesa di San Miguel de Estella, nella provincia spagnola della Navarra, diventata virale come un meme in seguito a un restauro a dir poco sfortunato. Oggi, dopo 3 mesi di duro lavoro e 33mila dollari, è stato ripristinato il suo aspetto originario, decisamente più fiero visto che, nella sua iconografia classica, il martire cristiano è rappresentato come un cavaliere in armatura e nell’atto di combattere contro un drago. A onore del vero, l’arcidiocesi di Pamplona e la Chiesa di San Miguel hanno assunto interamente i costi. 
E bisogna dire che il governo spagnolo locale intervenne rapidamente. La chiesa, responsabile dell’affidamento dei lavori, e la società che effettuò i primi restauri furono multate per 6mila euro, mentre la scultura venne trasferita in una struttura specializzata, per iniziare subito le operazioni di ripristino. Fortunatamente, i restauratori sono riusciti a riparare il danno dei colleghi, che avevano trasformato l’audace condottiero in un personaggio da cartone animato disegnato male, a metà tra l’imitazione di Tintin e un Playmobil. Si temeva infatti che, oltre al danno visibile, fosse stata usata una vernice non reversibile, invece, dopo un lavoro meticoloso, studiando le fotografie preesistenti ed esaminando l’opera con i raggi X, gli specialisti sono riusciti a scoprire i colori originali, ripristinandone lo stile gotico ispano-fiammingo 
«È stato un processo lungo perché dovevamo effettuare dei test preliminari e prelevare dei campioni per capire come potevamo pulirlo e determinare quali sarebbero stati i migliori materiali e metodi. Oggi, la statua presenta gli stessi colori che aveva prima dell’intervento estremamente sfortunato dello scorso anno. Ma sappiamo che è stata persa parte della vernice originale», ha detto al Guardian Carlos Martínez Álava, capo del dipartimento del patrimonio storico e artistico del governo della Navarra. Le autorità sperano di restituire il lavoro alla chiesa nei prossimi giorni. 
«Il nostro patrimonio culturale deve essere curato da persone qualificate e formate. Abbiamo bisogno di conoscere il nostro patrimonio il più possibile per proteggerlo, e dobbiamo essere vigili», ha continuato Álava. Non sempre, infatti, le autorità riescono a tenere sotto controllo i restauri, che vengono affidati a persone non qualificate. Un soccorso inaspettato, però, può arrivare anche dal singolare meccanismo di controllo dei Social Netowrk. Come nel caso del famigerato Monkey Jesus, altro restauro spagnolo finito male e trasformato in meme di internet. In quel caso, un anziano pittore, incaricato di restaurare un affresco di Elías García Martínez, a Borja, aveva inavvertitamente trasformato l’Ecce Homo in una sorta di maschera di Halloween. Per non parlare della scultura lignea del XV secolo della Vergine Maria, Sant’Anna e Gesù, conservata nella chiesa di El Ranadoiro, nelle Asturie, che sembrerebbe ricordare più una copia di Jeff Koons che una scena sacra.

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