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Salvatore Insana – Space time lapse
Il primo appuntamento del 2014 presso lo spazio Inangolo è dedicato alla progetto di Salvatore Insana in collaborazione con Elisa Turco Liveri dal titolo Space time lapse a cura di Ivan D’Alberto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dove era che non ero è una visione per antitesi, intrisa dalla lacerante e insanabile frattura fra natura e
conoscenza. Attraverso un’atmosfera di sospensione e mistero, attesa e silenzi, ma anche sensualità, idolatria ed
impalpabile, innegabile erotismo, Salvatore Insana racconta il valicamento delle “Colonne d’Ercole” da parte di una fanciulla; novella Ulisse attirata dalla Rocca attraverso un percorso iniziatico. Orchestrazione di immagini e suoni così minuziosa da risultare evanescente ed evocativa, perfetta rappresentazione della tensione della Scienza a oltrepassare i suoi limiti affidandosi a ciò che ancora non sa esprimere e riconoscere, ma di cui avverte l’esistenza e l’irresistibile richiamo. Il creato divora la conoscenza che non riesce a sollevare il velo che nasconde i principi governanti
l’insondabile universo naturale. Se in superficie il lavoro di Insana offre una lettura di questo tipo un flusso apertamente anticonvenzionale e ribelle percorre il sotto-testo di Dove era che non ero, nel quale il progressivo avvicinamento alla vetta significa anche una costante liberazione sessuale e carnale della giovane donna. Ogni componente della messa in scena - la fotografia onirica, le frequenti riprese dal basso dell’impervia cima, l’accompagnamento sonoro - converge verso la realizzazione di un immaginario opprimente e angosciante, dominato da una sorta di nuraghe, reso da Insana un luogo inviolabile e ambiguo, in continuo conflitto con una realtà umana che non tollera anomalie, difformità e insofferenze. Insana riesce nell’impresa di rappresentare l’indicibile, rendendo questo lavoro un ottimo esempio per descrivere l’inafferrabile, che segna il confine tra razionalità ed esoterismo, tra sogno e realtà. Lavoro visionario per la sua estetica surrealista dove l’inspiegabile perdita di equilibrio della protagonista va letto come segno di smarrimento dell’essere umano di fronte all’immensità dell’Universo.
Il progetto inangolo nasce dalla passione di tre amici, Francesco Di Bernardo, Alessandro Rietti e Francesco Toppeta che hanno in comune l’amore per le arti applicate e la voglia di dar vita ad una realtà dinamica, vitale e ricca di idee. In un contemporaneo oramai del tutto virtuale, dove si è perso il valore del rapporto, dello scambio e del confronto, incontrarsi realmente sembra un’opportunità per pochi e l’operosità condivisa diventa virtù di nicchia. Riteniamo che l’arte, in particolar modo quella contemporanea, abbia la necessità di trovare nuovi luoghi, al di fuori dei circuiti tradizionali, inangolo è un’idea di spazio aperto a tutti, punto di incontro per gli espertidel settore, per gli appassionati e per tutti coloro che avranno voglia di ritrovarsi in un luogo polivalente in cui la cultura, la creatività, l’espressione, le tendenze prenderanno vita e forma attraverso il fare arte. Spazio inangolo vuole ricominciare da questo punto fondamentale per poter costruire nuove e significative attività, creando una piattaforma versatile fatta di incontri e scambi culturali.
Salvatore Insana
SPACE TIME LAPSE a cura di Ivan D’Alberto
vernissage sabato 5 aprile ore 18.00
dal 5 aprile al 18 aprile 2014
Inangolo
Strada Pultone 2 - 65017 Penne (PE)
venerdì e sabato dalle 18.00 alle 20.00
altri giorni su appuntamento telefonico:
Di Bernardo 3397502234
Rietti 3385309912
Toppeta 3803439565
conoscenza. Attraverso un’atmosfera di sospensione e mistero, attesa e silenzi, ma anche sensualità, idolatria ed
impalpabile, innegabile erotismo, Salvatore Insana racconta il valicamento delle “Colonne d’Ercole” da parte di una fanciulla; novella Ulisse attirata dalla Rocca attraverso un percorso iniziatico. Orchestrazione di immagini e suoni così minuziosa da risultare evanescente ed evocativa, perfetta rappresentazione della tensione della Scienza a oltrepassare i suoi limiti affidandosi a ciò che ancora non sa esprimere e riconoscere, ma di cui avverte l’esistenza e l’irresistibile richiamo. Il creato divora la conoscenza che non riesce a sollevare il velo che nasconde i principi governanti
l’insondabile universo naturale. Se in superficie il lavoro di Insana offre una lettura di questo tipo un flusso apertamente anticonvenzionale e ribelle percorre il sotto-testo di Dove era che non ero, nel quale il progressivo avvicinamento alla vetta significa anche una costante liberazione sessuale e carnale della giovane donna. Ogni componente della messa in scena - la fotografia onirica, le frequenti riprese dal basso dell’impervia cima, l’accompagnamento sonoro - converge verso la realizzazione di un immaginario opprimente e angosciante, dominato da una sorta di nuraghe, reso da Insana un luogo inviolabile e ambiguo, in continuo conflitto con una realtà umana che non tollera anomalie, difformità e insofferenze. Insana riesce nell’impresa di rappresentare l’indicibile, rendendo questo lavoro un ottimo esempio per descrivere l’inafferrabile, che segna il confine tra razionalità ed esoterismo, tra sogno e realtà. Lavoro visionario per la sua estetica surrealista dove l’inspiegabile perdita di equilibrio della protagonista va letto come segno di smarrimento dell’essere umano di fronte all’immensità dell’Universo.
Il progetto inangolo nasce dalla passione di tre amici, Francesco Di Bernardo, Alessandro Rietti e Francesco Toppeta che hanno in comune l’amore per le arti applicate e la voglia di dar vita ad una realtà dinamica, vitale e ricca di idee. In un contemporaneo oramai del tutto virtuale, dove si è perso il valore del rapporto, dello scambio e del confronto, incontrarsi realmente sembra un’opportunità per pochi e l’operosità condivisa diventa virtù di nicchia. Riteniamo che l’arte, in particolar modo quella contemporanea, abbia la necessità di trovare nuovi luoghi, al di fuori dei circuiti tradizionali, inangolo è un’idea di spazio aperto a tutti, punto di incontro per gli espertidel settore, per gli appassionati e per tutti coloro che avranno voglia di ritrovarsi in un luogo polivalente in cui la cultura, la creatività, l’espressione, le tendenze prenderanno vita e forma attraverso il fare arte. Spazio inangolo vuole ricominciare da questo punto fondamentale per poter costruire nuove e significative attività, creando una piattaforma versatile fatta di incontri e scambi culturali.
Salvatore Insana
SPACE TIME LAPSE a cura di Ivan D’Alberto
vernissage sabato 5 aprile ore 18.00
dal 5 aprile al 18 aprile 2014
Inangolo
Strada Pultone 2 - 65017 Penne (PE)
venerdì e sabato dalle 18.00 alle 20.00
altri giorni su appuntamento telefonico:
Di Bernardo 3397502234
Rietti 3385309912
Toppeta 3803439565
05
aprile 2014
Salvatore Insana – Space time lapse
Dal 05 al 18 aprile 2014
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
INANGOLO
Penne, Strada Pultone, 2, (Pescara)
Penne, Strada Pultone, 2, (Pescara)
Orario di apertura
venerdì e sabato dalle 18.00 alle 20.00 (altri giorni su appuntamento telefonico)
Vernissage
5 Aprile 2014, ore 18.00
Autore
Curatore