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Lello Lopez – Assioma della Memoria
Assioma della memoria è il titolo della seconda mostra di Lello Lopez (la prima nel 2011) per la galleria Alfonso Artiaco. In questa nuova occasione saranno presentate quattro nuove opere: tre opere su tela di grande dimensione ed una scultura in legno, rame e fiori.
Comunicato stampa
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La Galleria Alfonso Artiaco è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra personale di Lello Lopez, venerdì 12 settembre 2014 alle ore 19,00, in presenza dell’artista.
Assioma della memoria è il titolo della seconda mostra di Lello Lopez (la prima nel 2011) per la galleria Alfonso Artiaco. In questa nuova occasione saranno presentate quattro nuove opere: tre opere su tela di grande dimensione ed una scultura in legno, rame e fiori.
“L’assioma è una verità evidente non dimostrabile.
La memoria è una verità potente che spinge a riflettere sulla realtà, suggerisce definizioni di se e sulla responsabilità del rapporto con l’altro.
Nella memoria sono presenti le tracce delle iniziali interazioni con l’ambiente e Il formarsi della qualità emotiva dell’esperienza.
“Assioma della Memoria” nasce da queste riflessioni.
Le immagini disconnesse e frammentate procedono senza l’aiuto delle parole verso le regioni della logica nell’eccitazione dell’analisi si compongono in una scacchiera disegnata dalla mente.
Il nucleo centrale della mostra è costituito da immagini su tela di grandi dimensioni realizzate con sistemi di stampa digitale e dipinte con colori acrilici.” (Lello Lopez)
Il concetto caro all’artista di “frequentazione”, inteso come relazione tra presenza e opera d’arte, caratterizzante della sua ricerca, ha subito un’evoluzione concettuale e formale dagli anni otta/novanta ad oggi.
Le sculture/strutture, che realizzava agli esordi della sua carriera, venivano “frequentate” dallo spettatore: “si girava intorno ad esse e si guardava al loro interno” (da Intervista a Gabriele Perretta) .
Da una formazione strettamente scultorea, Lello Lopez si distacca, senza abbandonarla, per abbracciare il lavoro sulla tela. Il risultato di quegli anni diviene una “superficie installata” “strutturavo la superficie del quadro con forme geometriche di rame […]. Mettendo insieme l’installazione simbolica a parete con la scultura che “frequentava” lo spazio”.
L’attenzione verso il concetto di interazione tra presenza e opera si modifica fino ad arrivare alla mostra a Palazzo Reale di Napoli nel 2005 “Storie” dove sperimenta il racconto. Fu presentata una raccolta di lavori nati dal connubio tra foto digitale, nuovo elemento formale, e dipinto raffiguranti persone della realtà quotidiana dell’artista che hanno scelto di raccontare il loro vissuto e metterlo a servizio dello stesso.
Da questa esperienza nasce l’interesse per il ‘sociale’ “che non è più il sociale della scultura tale per la sua ambientazione, la sua collocazione nello spazio; ma è il sociale che nasce dal confronto con delle storie che effettivamente nel loro racconto, nel loro svolgimento, nella loro narrazione ci consegnano delle vite, delle esistenze.”
“In questo modo, un po’ come facevano gli ‘iperrealisti’ che ingrandendo a dismisura i particolari, trasformavano il realismo in astrazione, [Lello Lopez] espandendo la realtà oggettivizza a tal punto che astrae. “(Gabriele Perretta)
Assioma della memoria è il titolo della seconda mostra di Lello Lopez (la prima nel 2011) per la galleria Alfonso Artiaco. In questa nuova occasione saranno presentate quattro nuove opere: tre opere su tela di grande dimensione ed una scultura in legno, rame e fiori.
“L’assioma è una verità evidente non dimostrabile.
La memoria è una verità potente che spinge a riflettere sulla realtà, suggerisce definizioni di se e sulla responsabilità del rapporto con l’altro.
Nella memoria sono presenti le tracce delle iniziali interazioni con l’ambiente e Il formarsi della qualità emotiva dell’esperienza.
“Assioma della Memoria” nasce da queste riflessioni.
Le immagini disconnesse e frammentate procedono senza l’aiuto delle parole verso le regioni della logica nell’eccitazione dell’analisi si compongono in una scacchiera disegnata dalla mente.
Il nucleo centrale della mostra è costituito da immagini su tela di grandi dimensioni realizzate con sistemi di stampa digitale e dipinte con colori acrilici.” (Lello Lopez)
Il concetto caro all’artista di “frequentazione”, inteso come relazione tra presenza e opera d’arte, caratterizzante della sua ricerca, ha subito un’evoluzione concettuale e formale dagli anni otta/novanta ad oggi.
Le sculture/strutture, che realizzava agli esordi della sua carriera, venivano “frequentate” dallo spettatore: “si girava intorno ad esse e si guardava al loro interno” (da Intervista a Gabriele Perretta) .
Da una formazione strettamente scultorea, Lello Lopez si distacca, senza abbandonarla, per abbracciare il lavoro sulla tela. Il risultato di quegli anni diviene una “superficie installata” “strutturavo la superficie del quadro con forme geometriche di rame […]. Mettendo insieme l’installazione simbolica a parete con la scultura che “frequentava” lo spazio”.
L’attenzione verso il concetto di interazione tra presenza e opera si modifica fino ad arrivare alla mostra a Palazzo Reale di Napoli nel 2005 “Storie” dove sperimenta il racconto. Fu presentata una raccolta di lavori nati dal connubio tra foto digitale, nuovo elemento formale, e dipinto raffiguranti persone della realtà quotidiana dell’artista che hanno scelto di raccontare il loro vissuto e metterlo a servizio dello stesso.
Da questa esperienza nasce l’interesse per il ‘sociale’ “che non è più il sociale della scultura tale per la sua ambientazione, la sua collocazione nello spazio; ma è il sociale che nasce dal confronto con delle storie che effettivamente nel loro racconto, nel loro svolgimento, nella loro narrazione ci consegnano delle vite, delle esistenze.”
“In questo modo, un po’ come facevano gli ‘iperrealisti’ che ingrandendo a dismisura i particolari, trasformavano il realismo in astrazione, [Lello Lopez] espandendo la realtà oggettivizza a tal punto che astrae. “(Gabriele Perretta)
12
settembre 2014
Lello Lopez – Assioma della Memoria
Dal 12 settembre al 31 ottobre 2014
arte contemporanea
Location
GALLERIA ALFONSO ARTIACO
Napoli, Piazzetta Nilo, 7, (Napoli)
Napoli, Piazzetta Nilo, 7, (Napoli)
Orario di apertura
lundeì - venerdì ore 10-20; da Ottobre lunedì - sabato ore 10-20
Vernissage
12 Settembre 2014, ore 19
Autore