Giovedì 27 novembre ore 18.00 ART21 Wolfgang Laib
Intervengono Marco Bagnoli, Zachary Androus e I. Murphy.

Ultimo appuntamento di ART21_l’arte mentre accade alla libreria Brac di Firenze, la rassegna che per tutti i giovedì di novembre ha indagato, attraverso docu-film e dibattiti, opere e lavori di alcuni tra i più importanti protagonisti dell’arte contemporanea.

La rassegna è stata realizzata in collaborazione con ART21, organizzazione no-profit di programmi per l’educazione artistica e la produzione di film dedicati agli artisti contemporanei.


L’ultimo incontro è dedicato a Wofgang Laib che realizza installazioni in cui materiali effimeri come la cera d’api e il polline si fondono con forme archetipiche.
Nel film l’artista ci parla del suo desiderio iniziale di perseguire una carriera in medicina e del suo forte legame con i genitori. Ispirandosi all’insegnamento del filosofo cinese Laozi, a Constantin Brancusi e alle esperienze vissute insieme alla sua famiglia in Germania e in India, l’artista

congiunge nelle sue opere passato e presente, effimero ed eterno. La sua attenzione alla dimensione umana, al concetto di tempo e alla scelta dei materiali conferiscono alle sue opere una forza che ci trasporta nei regni della memoria, del piacere sensoriale e della contemplazione


In libreria seguirà il dibattito con l’artista Marco Bagnoli, l’antropologo Zachary Androus, e I. Murphy, curatrice della rassegna.

I protagonisti:

In video

Wolfgang Laib è nato nel 1950 in Germania, dove ha intrapreso gli studi di Medicina prima di approdare all’arte.
Laib realizza installazioni in cui materiali effimeri come la cera d’api e il polline si fondono con forme archetipiche. Ispirandosi all’insegnamento del filosofo cinese Laozi, a Constantin Brancusi e alle esperienze vissute insieme alla sua famiglia in Germania e in India, l’artista congiunge nelle sue opere passato e presente, effimero ed eterno. La sua attenzione alla dimensione umana, al concetto di tempo e alla scelta dei materiali conferiscono alle sue opere una forza che ci trasporta nei regni della memoria, del piacere sensoriale e della contemplazione. Ha partecipato a tre Biennali di Venezia (1999, 1997, 1982) e ha esposto in gallerie e musei di tutto il mondo: dal MoMa di New York al Centro Reina Sofia di Madrid.

In libreria

Zachary Androus è un antropologo statunitense che vive a Firenze dal 2006. E’ docente in programmi universitari internazionali e parallelamente svolge attività di ricerca.

Marco Bagnoli, nato nel 1949 a Empoli, è uno dei più significativi esponenti delle tendenze artistiche che si sono imposte in Italia alla fine degli anni Settanta.
Il suo lavoro si articola in complesse installazioni che coinvolgono l'ambiente con il concorso di molteplici mezzi espressivi, dal disegno alla pittura, dalla stampa alla scultura.
Le sue opere sono state esposte nei principali musei italiani ed esteri. Si ricorda inoltre la sua partecipazione alla Biennale di Venezia (1997) e a Documenta 9, Kassel, 1992.

I. Murphy è un'artista e ricercatrice che opera in Toscana da 20 anni. Insegna pittura e disegno a livello universitario e organizza eventi culturali che abbinano la comunicazione, l'arte visiva e la filosofia.


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