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Roberto Barni – Abitanti del XXI secolo
mostra personale “Abitanti Del XXI Secolo” dell’artista scultore e pittore italiano Roberto Barni. La sua opera descrive l’uomo del nostro secolo come un viandante, in continuo movimento.
Comunicato stampa
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“Sono un abitante non troppo scontento di una modernissima ed effimera città del XXI secolo, dove gli abitanti sono riusciti ad eliminare quasi tutti i dislivelli, per cui da ogni parte si può ammirare un immensa pianura e ogni altra città si può intravedere senza nessuno sforzo di fantasia. Solo le proporzioni e le dimensioni di questa pianura rimangono incomprensibili.” R. Barni
Quelli descritti da Barni sono gli abitanti del nostro secolo, irrimediabilmente intrappolati negli ingranaggi del tempo, consegnati alla vertigine della quotidiana minaccia di cadere.
Protagonista indiscusso della sua opera è il movimento: muoversi a piedi, girovagare, allungare il passo, correre, arrampicarsi, scalare, riunire, mettersi in fila, sfilare.
Si offre così copiosa la figura del “viandante”, un uomo completamente riassunto nel suo passo di marcia. Un passo che sembra possedere come sua prerogativa quella di cancellarne la meta, di oscurarla. Dando così vita ad un andirivieni continuo ed alternato dove non è riconoscibile un inizio, ne una fine e richiamando con insistenza l'ombra del non senso e dell'assurdo.
Nella “città effimera” descritta da Barni non sono distinguibili “dislivelli”, nozioni come destra e sinistra, sopra e sotto, giusto o sbagliato perdono qualsiasi significato. Uomini animali e piante sono disposti in tutte le direzioni, diritti o a testa in giù, tanto che ogni elemento può essere osservato da qualsiasi lato. Come se ciascun punto di osservazione avesse egual valore.
Gli uomini di Barni sono uomini anonimi, che hanno perso il privilegio di possedere un'individualità. Solo alcuni di essi conservano la capacità di rivivere l'esperienza (almeno nei sogni) di contemplare “le montagne più alte” e “i mari più profondi”, di distinguersi dagli abitanti dell' “immensa pianura”.
E in questo senso, nella sua visione del mondo, l'arte appare come “l'unico miracolo” tanto più che essa risulta la sola a disporre del potere di attribuire un significato al mondo.
Quelli descritti da Barni sono gli abitanti del nostro secolo, irrimediabilmente intrappolati negli ingranaggi del tempo, consegnati alla vertigine della quotidiana minaccia di cadere.
Protagonista indiscusso della sua opera è il movimento: muoversi a piedi, girovagare, allungare il passo, correre, arrampicarsi, scalare, riunire, mettersi in fila, sfilare.
Si offre così copiosa la figura del “viandante”, un uomo completamente riassunto nel suo passo di marcia. Un passo che sembra possedere come sua prerogativa quella di cancellarne la meta, di oscurarla. Dando così vita ad un andirivieni continuo ed alternato dove non è riconoscibile un inizio, ne una fine e richiamando con insistenza l'ombra del non senso e dell'assurdo.
Nella “città effimera” descritta da Barni non sono distinguibili “dislivelli”, nozioni come destra e sinistra, sopra e sotto, giusto o sbagliato perdono qualsiasi significato. Uomini animali e piante sono disposti in tutte le direzioni, diritti o a testa in giù, tanto che ogni elemento può essere osservato da qualsiasi lato. Come se ciascun punto di osservazione avesse egual valore.
Gli uomini di Barni sono uomini anonimi, che hanno perso il privilegio di possedere un'individualità. Solo alcuni di essi conservano la capacità di rivivere l'esperienza (almeno nei sogni) di contemplare “le montagne più alte” e “i mari più profondi”, di distinguersi dagli abitanti dell' “immensa pianura”.
E in questo senso, nella sua visione del mondo, l'arte appare come “l'unico miracolo” tanto più che essa risulta la sola a disporre del potere di attribuire un significato al mondo.
25
gennaio 2015
Roberto Barni – Abitanti del XXI secolo
Dal 25 gennaio al 25 febbraio 2015
arte contemporanea
Location
SCARAMUZZA ARTE CONTEMPORANEA
Lecce, Via Giuseppe Libertini, 70, (Lecce)
Lecce, Via Giuseppe Libertini, 70, (Lecce)
Orario di apertura
Dal martedì alla domenica, dalle 17:00 alle 20:00
Vernissage
25 Gennaio 2015, 19:00
Autore