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Max Mandel – Percorsi
Dal 30 marzo al 20 aprile 2018 in mostra a OCRA Montalcino, una selezione di lavori, anche inediti, del fotografo Max Mandel. Scenari di grande tecnica e profonda empatia che esemplificano il percorso professionale di un artista sfaccettato.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
. In mostra nelle sale del Complesso di Sant'Agostino, una scelta delle immagini realizzate in quarant'anni di attività offre la ricchezza del percorso professionale e la profondità e varietà del suo sguardo, capace di approcciarsi all'arte fotografica con grande tecnica e profonda empatia.
Il titolo della mostra, Percorsi, racchiude la volontà di abbracciare il trascorso professionale e personale di Mandel, dotato dell'attitudine e dell'equilibrio per destreggiarsi sapientemente tra il lavoro di ricerca oggettivo di documentazione e l'emergere della propria soggettività, sostenuta da una forza espressiva che scuote animi ed emotività.
Le opere in esposizione ci parlano di due differenti approcci: quello di documentazione di architetture e opere d'arte e quello di ricerca personale, nel quale emerge la sorpresa dell'attimo inaspettato, come mostrato attraverso Appunti di viaggio.
Le due prospettive si incontrano e vengono rielaborate negli scatti dedicati alle donne di L'altra metà del lavoro, i quali riprendono la relazione tra le persone e il lavoro svolto per mezzo della forza evocativa di alcuni segni, in un gioco di rimandi più o meno evidenti.
L'ultima fase della sua ricerca, in ordine temporale, rivela l'attenzione per l'istante e, per mezzo della rielaborazione dell'immagine come esercizio a posteriori, permette l'approfondimento tecnico espresso in Decoupage. Si chiude l'esposizione con il ciclo di fotografie scattate con il cellulare che raccontano del rinnovato fascino per la ricerca dell'inquadratura e le immagini immediate.
“Lo sguardo di Mandel – scrive Giovanni Gazzaneo – è mosso dalla passione della bellezza del quotidiano. Capace di coniugare sapere e vedere, vuole offrirci della realtà non la superficie, che per quanto abbagliante è pur sempre scorza, ma l’essenza, la sua poesia più intima”.
La mostra vuole essere occasione per individuare le peculiarità della ricerca costante che caratterizza le opere del fotografo lombardo e lasciarsi coinvolgere dalla potenza espressiva delle sue immagini, per vedere il mondo attraverso il suo occhio. Occhio appassionato, brillante e vitale.
Il titolo della mostra, Percorsi, racchiude la volontà di abbracciare il trascorso professionale e personale di Mandel, dotato dell'attitudine e dell'equilibrio per destreggiarsi sapientemente tra il lavoro di ricerca oggettivo di documentazione e l'emergere della propria soggettività, sostenuta da una forza espressiva che scuote animi ed emotività.
Le opere in esposizione ci parlano di due differenti approcci: quello di documentazione di architetture e opere d'arte e quello di ricerca personale, nel quale emerge la sorpresa dell'attimo inaspettato, come mostrato attraverso Appunti di viaggio.
Le due prospettive si incontrano e vengono rielaborate negli scatti dedicati alle donne di L'altra metà del lavoro, i quali riprendono la relazione tra le persone e il lavoro svolto per mezzo della forza evocativa di alcuni segni, in un gioco di rimandi più o meno evidenti.
L'ultima fase della sua ricerca, in ordine temporale, rivela l'attenzione per l'istante e, per mezzo della rielaborazione dell'immagine come esercizio a posteriori, permette l'approfondimento tecnico espresso in Decoupage. Si chiude l'esposizione con il ciclo di fotografie scattate con il cellulare che raccontano del rinnovato fascino per la ricerca dell'inquadratura e le immagini immediate.
“Lo sguardo di Mandel – scrive Giovanni Gazzaneo – è mosso dalla passione della bellezza del quotidiano. Capace di coniugare sapere e vedere, vuole offrirci della realtà non la superficie, che per quanto abbagliante è pur sempre scorza, ma l’essenza, la sua poesia più intima”.
La mostra vuole essere occasione per individuare le peculiarità della ricerca costante che caratterizza le opere del fotografo lombardo e lasciarsi coinvolgere dalla potenza espressiva delle sue immagini, per vedere il mondo attraverso il suo occhio. Occhio appassionato, brillante e vitale.
30
marzo 2018
Max Mandel – Percorsi
Dal 30 marzo al 20 aprile 2018
fotografia
Location
OCRA – OFFICINA CREATIVA DELL’ABITARE
Montalcino, Via Boldrini, 4, (Siena)
Montalcino, Via Boldrini, 4, (Siena)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 10-18
Vernissage
30 Marzo 2018, ore 19.00
Autore
Curatore