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Milano Arch Week 2019
Dopo il successo delle passate edizioni, da martedì 21 a domenica 26 maggio torna Milano Arch Week, la settimana di eventi del palinsesto YesMilano dedicati all’architettura, alle sfide urbane di oggi e al futuro delle città, promossa da Triennale Milano insieme al Politecnico di Milano e al Comune di Milano, in collaborazione con
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e con la direzione artistica di Stefano Boeri
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Milano Arch Week 2019
Antropocene e architettura
Dopo il successo delle passate edizioni, da martedì 21 a domenica 26 maggio
torna Milano Arch Week, la settimana di eventi del palinsesto YesMilano dedicati
all’architettura, alle sfide urbane di oggi e al futuro delle città, promossa da Triennale
Milano insieme al Politecnico di Milano e al Comune di Milano, in collaborazione con
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e con la direzione artistica di Stefano Boeri. La
manifestazione è stata presentata oggi in Sala Alessi a Palazzo Marino alla presenza del
Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, del Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta,
del Presidente di Triennale Milano, Stefano Boeri, della Direttrice artistica di Triennale
Milano, Lorenza Baroncelli, e del Segretario Generale della Fondazione Giangiacomo
Feltrinelli, Massimiliano Tarantino.
Per riflettere sull’evoluzione dell’architettura e sulla complessità urbana contemporanea,
Milano Arch Week ospiterà lecture di architetti, designer, scienziati di rilievo
internazionale, architetti emergenti, urbanisti, paesaggisti, personaggi pubblici e opinion
leader. Tra i nomi che si alterneranno sul palco di Milano Arch Week 2019 figurano
i vincitori del Pritzker Prize Rem Koolhaas e Shigeru Ban, insieme ad altri protagonisti
della scena dell’architettura internazionale come Al Borde, Ash Amin, Paola Antonelli,
Assemble, Kunlé Ayademi, Alessandro Balducci, Said Berkane, Tatiana Bilbao,
Mario Botta, Andrea Branzi, Alfredo Brillembourg, Bros, Frida Escobedo, Fala
Atelier, Kristina Ford, Yuri Grigoryan, KayOne, Kosmos, Winy Maas, Giancarlo
Mazzanti, Luca Mercalli, Saketu Mehta, Italo Rota, Pierre Sauvêtre, Salvatore
Settis, Urbz, James Wei Ke, Eyal Weizman, Ma Yansong, Cino Zucchi e Sharon
Zukin, per citarne solo alcuni.
Nei prossimi mesi il programma di Arch Week si arricchirà di incontri, presentazioni
di libri, performance, serate musicali, passeggiate, biciclettate e Vesparch – itinerari
urbani in sella a una Vespa – con guide d’autore, per scoprire la città da nuove
prospettive. Milano Arch Week sarà anche occasione di coinvolgimento attivo degli
studenti e dei giovani professionisti che avranno la possibilità di prendere parte a una
serie di workshop, le cui iscrizioni sono aperte dal 28 ma
2
di Milano Arch Week.
L’edizione 2019 di Milano Arch Week sarà in stretto dialogo con i temi della XXII
Triennale di Milano Broken Nature: Design Takes on Human Survival, curata da Paola
Antonelli e aperta al pubblico dal 1° marzo al 1° settembre 2019. La sostenibilità
ambientale, lo sviluppo tecnologico, i fenomeni migratori, le trasformazioni sociali
al centro di Broken Nature verranno qui messi in relazione con lo spazio urbano e
analizzati attraverso una prospettiva urbanistica e architettonica. La manifestazione
si interrogherà su come “ricostituire” il rapporto interrotto con la Natura, intesa come
complesso intreccio di questioni ambientali, sociali, culturali, economiche, nell’attuale
condizione di urbanizzazione planetaria. Milano Arch Week indagherà le città come
sistema di flussi e reti, di artificio e natura, come luoghi plasmati di continuo da una
“contemporanea pluralità di soggetti, individui, traiettorie”, come centri di produzione
materiale e immateriale. Le città rappresentano i luoghi in cui la specie umana ha
l’occasione di riparare il rapporto interrotto con la Natura e invertire gli effetti disastrosi
del cambiamento climatico.
Non mancherà uno sguardo sulle trasformazioni che sta vivendo Milano: il nuovo Urban
Center, che dal 1° marzo è collocato all’interno del Palazzo dell’Arte, sarà l’epicentro di
una riflessione ad ampio spettro sulle principali sfide di Milano 2030.
Da lì si dipaneranno una serie di tavoli tematici, momenti di partecipazione allargati alla
cittadinanza, itinerari alla scoperta degli spazi della città del futuro.
Molti dei 21 paesi partecipanti alla XXII Triennale di Milano organizzeranno incontri e
momenti di approfondimento legati ai progetti proposti per l’Esposizione Internazionale,
dando vita a un ricco palinsesto di eventi, incontri, workshop a cura delle istituzioni
promotrici di ciascun paese. Tra questi Australia, Slovenia, Cuba, Finlandia, Italia, Olanda,
Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Sri Lanka.
Il Politecnico di Milano, coinvolto in alcune delle principali azioni di modificazione,
trasformazione e rigenerazione urbana, esso stesso motore di grandi cambiamenti
e veicolo di internazionalizzazione, affronterà i temi del futuro della città da un punto
di vista progettuale e architettonico. Insieme a Triennale ospiterà le lecture dei grandi
architetti internazionali, mentre Fondazione Giangiacomo Feltrinelli ne esplorerà
le implicazioni sugli spazi di cittadinanza attraverso il palinsesto di About a City.
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, attraverso il palinsesto di About a City –
Rethinking Cities, dal 23 al 26 maggio, pone al centro del dibattito le sfide urbane e
le pratiche di comunità che sperimentano forme di risposta alle diseguaglianze e agli
impatti dello sviluppo urbano. In continuità con l’edizione 2018, About a City 2019
intende ripensare il ruolo delle città nella costruzione di forme di cittadinanza più
inclusive e democratiche. Insieme a studiosi, ricercatori, city makers internazionali, con
la curatela del comitato scientifico composto da Salvatore Settis, Mauro Magatti, Diana
Mitlin e Alessandro Balducci, la rassegna si concentra su confini e territori fragili, cultura
urbana e beni comuni con una opening lecture di Alfredo Brillembourg. Si parte con la
riflessione su frontiere e barriere materiali e immateriali, alla ricerca di quei modelli di
gestione urbana capaci di offrire pari opportunità di accesso, insieme ad Ash Amin. Si
prosegue con un confronto sui beni comuni come occasione per ripensare modalità di
riuso e gestione alternativa dei paesaggi urbani, insieme a Kristina Ford. Si riflette, poi,
sul ruolo della cultura nell’abilitazione di processi di costruzione di comunità entro una
visione politica attenta a tecnologie, trasformazione educativa e forme di mediazione
culturale, con Suketu Mehta, Sharon Zukin, Said Berkane. L’arte pubblica come
rigenerazione sociale entra nel palinsesto di arti performative, live street art e laboratori
che chiude About a City, insieme a KayOne, Bros, Napal Naps, Guerrilla SPAM. Ad
anticipare alcuni dei temi, il 3 aprile alle 18.30 Fondazione Feltrinelli promuove L’Europa
delle Città, dialogo fra Giuseppe Sala e il sindaco di Barcellona Ada Colau.
L’Ordine Architetti Milano, da sempre impegnato nella valorizzazione della cultura
architettonica e del patrimonio progettuale della città, propone un ricco carnet di iniziative
composto da mostre, incontri e visite guidate. Insieme alla propria Fondazione, partner
3
culturale della Milano Arch Week, inaugura il 22 maggio in sede la mostra intitolata
Giancarlo De Carlo e l’ILAUD – una frontiera mobile, con visite guidate il 23 e il 24.
Il 24 e il 25 maggio con Open! Studi aperti decine di studi di architettura aprono le
porte al pubblico per consigli e informazioni tra mostre, cocktail, proiezioni ed eventi,
mostrando come funziona la “scatola degli attrezzi” dei progettisti. Il 25 e il 26 maggio, in
collaborazione con OpenHouse Milano, saranno organizzati itinerari di architettura in città
alla scoperta di luoghi ed edifici altrimenti inaccessibili. Con queste iniziative, Ordine e
Fondazione intendono dare il proprio contributo di conoscenza ai professionisti
e ai cittadini di Milano.
Novità di questa edizione sarà anche l’importante collaborazione con Open House
Milano, quest’anno evento satellite dell’Arch Week, che durante il fine settimana
coinvolgerà la città aprendo a tutti (e gratuitamente) edifici pubblici e privati dal notevole
valore architettonico, grazie alle visite guidate effettuate dalla rete di volontari che ogni
anno rende possibile l’evento, con grande partecipazione del pubblico. Giunta alla sua
quarta edizione, con 114 siti aperti e 30.000 visitatori in un solo week end, Open House
Milano promuove il tema della città partecipata dai cittadini, favorendo il dialogo fra
pubblico e privato, fra cittadinanza e impresa, accrescendo il senso di appartenenza al
proprio territorio e la condivisione della conoscenza architettonica.
Milano Arch Week 2019 è anche l’occasione della collaborazione con Storie Milanesi,
un progetto di Fondazione Adolfo Pini, a cura di Rosanna Pavoni, che mette a circuito 16
case museo, atelier d’artista, studi di architetti e designer. Attraverso un itinerario sviluppato
a partire dal rapporto uomo-natura il pubblico di Milano Arch Week sarà accompagnato
a conoscere la città con gli occhi di coloro che in tempi, ambienti sociali, quartieri e con
personalità differenti hanno lasciato patrimoni di cultura e di sapere nella città.
Milano Arch Week è realizzata grazie alla partecipazione di importanti partner privati.
Un ringraziamento particolare a Eni, Main Partner già dall’edizione 2018, che sostiene
Milano Arch Week condividendone obiettivi, tematiche e visione in collaborazione
sinergica. Consorzio Marmo Botticino, Earth Asia Design Group, Gaggenau, H3
e GaiaGo sono i partner di Milano Arch Week 2019. Grazie ad ognuno di loro il
programma del festival è arricchito con esperienze e contenuti che attraversano le
tematiche di Milano Arch Week 2019 da punti di vista diversi.
About a City 2019 ringrazia Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi
Bassi in Italia e a Milano e l’Institut Francais de Milan
Antropocene e architettura
Dopo il successo delle passate edizioni, da martedì 21 a domenica 26 maggio
torna Milano Arch Week, la settimana di eventi del palinsesto YesMilano dedicati
all’architettura, alle sfide urbane di oggi e al futuro delle città, promossa da Triennale
Milano insieme al Politecnico di Milano e al Comune di Milano, in collaborazione con
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e con la direzione artistica di Stefano Boeri. La
manifestazione è stata presentata oggi in Sala Alessi a Palazzo Marino alla presenza del
Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, del Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta,
del Presidente di Triennale Milano, Stefano Boeri, della Direttrice artistica di Triennale
Milano, Lorenza Baroncelli, e del Segretario Generale della Fondazione Giangiacomo
Feltrinelli, Massimiliano Tarantino.
Per riflettere sull’evoluzione dell’architettura e sulla complessità urbana contemporanea,
Milano Arch Week ospiterà lecture di architetti, designer, scienziati di rilievo
internazionale, architetti emergenti, urbanisti, paesaggisti, personaggi pubblici e opinion
leader. Tra i nomi che si alterneranno sul palco di Milano Arch Week 2019 figurano
i vincitori del Pritzker Prize Rem Koolhaas e Shigeru Ban, insieme ad altri protagonisti
della scena dell’architettura internazionale come Al Borde, Ash Amin, Paola Antonelli,
Assemble, Kunlé Ayademi, Alessandro Balducci, Said Berkane, Tatiana Bilbao,
Mario Botta, Andrea Branzi, Alfredo Brillembourg, Bros, Frida Escobedo, Fala
Atelier, Kristina Ford, Yuri Grigoryan, KayOne, Kosmos, Winy Maas, Giancarlo
Mazzanti, Luca Mercalli, Saketu Mehta, Italo Rota, Pierre Sauvêtre, Salvatore
Settis, Urbz, James Wei Ke, Eyal Weizman, Ma Yansong, Cino Zucchi e Sharon
Zukin, per citarne solo alcuni.
Nei prossimi mesi il programma di Arch Week si arricchirà di incontri, presentazioni
di libri, performance, serate musicali, passeggiate, biciclettate e Vesparch – itinerari
urbani in sella a una Vespa – con guide d’autore, per scoprire la città da nuove
prospettive. Milano Arch Week sarà anche occasione di coinvolgimento attivo degli
studenti e dei giovani professionisti che avranno la possibilità di prendere parte a una
serie di workshop, le cui iscrizioni sono aperte dal 28 ma
2
di Milano Arch Week.
L’edizione 2019 di Milano Arch Week sarà in stretto dialogo con i temi della XXII
Triennale di Milano Broken Nature: Design Takes on Human Survival, curata da Paola
Antonelli e aperta al pubblico dal 1° marzo al 1° settembre 2019. La sostenibilità
ambientale, lo sviluppo tecnologico, i fenomeni migratori, le trasformazioni sociali
al centro di Broken Nature verranno qui messi in relazione con lo spazio urbano e
analizzati attraverso una prospettiva urbanistica e architettonica. La manifestazione
si interrogherà su come “ricostituire” il rapporto interrotto con la Natura, intesa come
complesso intreccio di questioni ambientali, sociali, culturali, economiche, nell’attuale
condizione di urbanizzazione planetaria. Milano Arch Week indagherà le città come
sistema di flussi e reti, di artificio e natura, come luoghi plasmati di continuo da una
“contemporanea pluralità di soggetti, individui, traiettorie”, come centri di produzione
materiale e immateriale. Le città rappresentano i luoghi in cui la specie umana ha
l’occasione di riparare il rapporto interrotto con la Natura e invertire gli effetti disastrosi
del cambiamento climatico.
Non mancherà uno sguardo sulle trasformazioni che sta vivendo Milano: il nuovo Urban
Center, che dal 1° marzo è collocato all’interno del Palazzo dell’Arte, sarà l’epicentro di
una riflessione ad ampio spettro sulle principali sfide di Milano 2030.
Da lì si dipaneranno una serie di tavoli tematici, momenti di partecipazione allargati alla
cittadinanza, itinerari alla scoperta degli spazi della città del futuro.
Molti dei 21 paesi partecipanti alla XXII Triennale di Milano organizzeranno incontri e
momenti di approfondimento legati ai progetti proposti per l’Esposizione Internazionale,
dando vita a un ricco palinsesto di eventi, incontri, workshop a cura delle istituzioni
promotrici di ciascun paese. Tra questi Australia, Slovenia, Cuba, Finlandia, Italia, Olanda,
Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Sri Lanka.
Il Politecnico di Milano, coinvolto in alcune delle principali azioni di modificazione,
trasformazione e rigenerazione urbana, esso stesso motore di grandi cambiamenti
e veicolo di internazionalizzazione, affronterà i temi del futuro della città da un punto
di vista progettuale e architettonico. Insieme a Triennale ospiterà le lecture dei grandi
architetti internazionali, mentre Fondazione Giangiacomo Feltrinelli ne esplorerà
le implicazioni sugli spazi di cittadinanza attraverso il palinsesto di About a City.
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, attraverso il palinsesto di About a City –
Rethinking Cities, dal 23 al 26 maggio, pone al centro del dibattito le sfide urbane e
le pratiche di comunità che sperimentano forme di risposta alle diseguaglianze e agli
impatti dello sviluppo urbano. In continuità con l’edizione 2018, About a City 2019
intende ripensare il ruolo delle città nella costruzione di forme di cittadinanza più
inclusive e democratiche. Insieme a studiosi, ricercatori, city makers internazionali, con
la curatela del comitato scientifico composto da Salvatore Settis, Mauro Magatti, Diana
Mitlin e Alessandro Balducci, la rassegna si concentra su confini e territori fragili, cultura
urbana e beni comuni con una opening lecture di Alfredo Brillembourg. Si parte con la
riflessione su frontiere e barriere materiali e immateriali, alla ricerca di quei modelli di
gestione urbana capaci di offrire pari opportunità di accesso, insieme ad Ash Amin. Si
prosegue con un confronto sui beni comuni come occasione per ripensare modalità di
riuso e gestione alternativa dei paesaggi urbani, insieme a Kristina Ford. Si riflette, poi,
sul ruolo della cultura nell’abilitazione di processi di costruzione di comunità entro una
visione politica attenta a tecnologie, trasformazione educativa e forme di mediazione
culturale, con Suketu Mehta, Sharon Zukin, Said Berkane. L’arte pubblica come
rigenerazione sociale entra nel palinsesto di arti performative, live street art e laboratori
che chiude About a City, insieme a KayOne, Bros, Napal Naps, Guerrilla SPAM. Ad
anticipare alcuni dei temi, il 3 aprile alle 18.30 Fondazione Feltrinelli promuove L’Europa
delle Città, dialogo fra Giuseppe Sala e il sindaco di Barcellona Ada Colau.
L’Ordine Architetti Milano, da sempre impegnato nella valorizzazione della cultura
architettonica e del patrimonio progettuale della città, propone un ricco carnet di iniziative
composto da mostre, incontri e visite guidate. Insieme alla propria Fondazione, partner
3
culturale della Milano Arch Week, inaugura il 22 maggio in sede la mostra intitolata
Giancarlo De Carlo e l’ILAUD – una frontiera mobile, con visite guidate il 23 e il 24.
Il 24 e il 25 maggio con Open! Studi aperti decine di studi di architettura aprono le
porte al pubblico per consigli e informazioni tra mostre, cocktail, proiezioni ed eventi,
mostrando come funziona la “scatola degli attrezzi” dei progettisti. Il 25 e il 26 maggio, in
collaborazione con OpenHouse Milano, saranno organizzati itinerari di architettura in città
alla scoperta di luoghi ed edifici altrimenti inaccessibili. Con queste iniziative, Ordine e
Fondazione intendono dare il proprio contributo di conoscenza ai professionisti
e ai cittadini di Milano.
Novità di questa edizione sarà anche l’importante collaborazione con Open House
Milano, quest’anno evento satellite dell’Arch Week, che durante il fine settimana
coinvolgerà la città aprendo a tutti (e gratuitamente) edifici pubblici e privati dal notevole
valore architettonico, grazie alle visite guidate effettuate dalla rete di volontari che ogni
anno rende possibile l’evento, con grande partecipazione del pubblico. Giunta alla sua
quarta edizione, con 114 siti aperti e 30.000 visitatori in un solo week end, Open House
Milano promuove il tema della città partecipata dai cittadini, favorendo il dialogo fra
pubblico e privato, fra cittadinanza e impresa, accrescendo il senso di appartenenza al
proprio territorio e la condivisione della conoscenza architettonica.
Milano Arch Week 2019 è anche l’occasione della collaborazione con Storie Milanesi,
un progetto di Fondazione Adolfo Pini, a cura di Rosanna Pavoni, che mette a circuito 16
case museo, atelier d’artista, studi di architetti e designer. Attraverso un itinerario sviluppato
a partire dal rapporto uomo-natura il pubblico di Milano Arch Week sarà accompagnato
a conoscere la città con gli occhi di coloro che in tempi, ambienti sociali, quartieri e con
personalità differenti hanno lasciato patrimoni di cultura e di sapere nella città.
Milano Arch Week è realizzata grazie alla partecipazione di importanti partner privati.
Un ringraziamento particolare a Eni, Main Partner già dall’edizione 2018, che sostiene
Milano Arch Week condividendone obiettivi, tematiche e visione in collaborazione
sinergica. Consorzio Marmo Botticino, Earth Asia Design Group, Gaggenau, H3
e GaiaGo sono i partner di Milano Arch Week 2019. Grazie ad ognuno di loro il
programma del festival è arricchito con esperienze e contenuti che attraversano le
tematiche di Milano Arch Week 2019 da punti di vista diversi.
About a City 2019 ringrazia Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi
Bassi in Italia e a Milano e l’Institut Francais de Milan
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maggio 2019
Milano Arch Week 2019
Dal 21 al 26 maggio 2019
architettura
Location
SEDI VARIE – Milano
Milano, (Milano)
Milano, (Milano)
Vernissage
21 Maggio 2019, h 18 al Politecnico di Milano
Sito web
www.milanoarchweek.eu