Tales Of Art è lieta di presentare la prima mostra personale dell’artista imolese Luca Polini, dal titolo “Battle Royale”, che inaugura sabato 15 giugno, dalle ore 18:00.
Tatuatore di professione da quasi 10 anni, ma al contempo spinto dalla voglia di dipingere e disegnare su qualunque superficie fin da quando era bambino, Polini fa parte della cosiddetta “generazione Y” ma approccia il mondo dell’arte con lo spirito di un pittore impressionista di metà Ottocento, facendosi fortemente ispirare dal mondo naturale e animale che lo circonda, miscelando elementi grafici con tematiche, motivi ornamentali ed influenze da culture e tradizioni asiatiche.
La “Battle Royale” è una tipologia di tatuaggio diffusasi agli inizi del 19° secolo, rappresentando l’unione del mondo orientale con quello occidentale attraverso l’immagine simbolo di due o più animali avvinghiati tra loro in una “lotta mortale”. Le rappresentazioni più frequenti sono quelle di un rapace, come l’aquila, simbolo dell’Occidente, del cielo, della morte, in lotta con un drago, simbolo dell’Oriente, della terra, della fertilità, ma possono trovarsi anche altri animali e simbologie coinvolte, come tigri, pantere, serpenti o altri volatili. La dualità è il significato più importante nella composizione della “Battle Royale”, formata da elementi tra loro contrastanti: yin e yang, il bene e il male, la vita e la morte, forze della natura in costante opposizione ma in perfetto uquilibrio.
Il dualismo tra elementi contrastanti ma in equilibrio fra loro caratterizza la professione e la produzione artistica di Polini, che si divide tra il mondo del tatuaggio su pelle, con conseguenti limitazioni tecniche e il mondo della pittura su carta, tela o altre superfici, dove può esprimersi più liberamente, trasmettendo il proprio amore per la natura e gli animali, miscelando simbologie e linguaggi espressivi diversi. I risultati sono dipinti dallo stile unico ed originale, con richiami alla pittura post-impressionista ricca di pennellate cariche di colore, in unione ad elementi iconici dell’arte asiatica, con la raffigurazione di animali dai tratti decisi e talvolta violenti che riportano alla mente la pittura in parte espressionista, in parte naïf, del pittore svizzero-emiliano Antonio Ligabue. Una insieme di stili, idee e simbologie, complesse ma armoniosamente intrecciate e bilanciate tra loro.
L’esposizione comprende oltre 10 dipinti su tela, ad acrilico e olio, realizzati in un periodo di oltre due anni dal 2017 ad oggi. Una panoramica che evidenzia lo sviluppo artistico e personale di Polini, un processo in continua evoluzione “contaminato” da esperienze di vita e ispirazioni dal mondo che lo circonda.
BIOGRAFIA
Luca Polini nasce nel 1991, frequenta l’istituto d’arte a Faenza e una volta displomatosi, parallelamente ad una passione e predisposizione per la pittura, intraprende la carriera da tatuatore, con un apprendistato di oltre due anni presso uno studio bolognese nel quale impara tecnica e rigore. Terminato l’apprendistato si cimenta con i suoi primi lavori su pelle, caratterizzati da uno stile ed un’estetica personale che gli permettono di differenziarsi ed essere riconosciuto ed apprezzato come tatuatore a livello nazionale e internazionale. Dal 2014 lavora nel suo studio privato,”Mr Grady art & tattoo”, che gli permette di amalgamare i due mondi artistici, del tatuaggio e della pittura.