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Sergi Barnils – Ciutad Ideal
La galleria Rosso20sette Arte Contemporanea presenta la mostra personale dell’artista catalano Sergi Barnils che nel mese di aprile è stata allestita nelle prestigiose sale del Museo di Palazzo Principi di Correggio (RE).
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria Rosso20sette Arte Contemporanea presenta, dal 2 ottobre al 7 novembre, la mostra personale dell’artista catalano Sergi Barnils che nel mese di aprile è stata allestita nelle prestigiose sale del Museo di Palazzo Principi di Correggio (RE). Le opere che saranno visibili in mostra sono infatti tutte pubblicate sul catalogo che ha corredato l’evento espositivo pubblico, realizzato in collaborazione con il Comune di Correggio e con la Regione Emilia Romagna.
Le opere frutto della più recente ricerca dell’artista, sono state realizzate appositamente per questo evento.
Le pastose superfici cerate, ottenute attraverso l’uso della tecnica ad encausto, sono gremite da fitte scritture e rapidi gesti che danno origine alle geometrie primitive caratteristiche del linguaggio di Sergi Barnils. Blu, bianco e seppia sono i colori protagonisti, capaci di rimandare alle suggestioni della tradizione catalana e di esprimere l’intensità dei puri sentimenti e delle fervide emozioni dettati dal confronto con il divino, che l’artista traduce in atto creativo.
Sergi Barnils, nato in Guinea Equatoriale nel 1954, oggi vive e lavora alla porte di Barcellona. Il suo lavoro, apprezzato da pubblico e critica, è molto noto in Spagna, ma anche in Germania ,in Austria e in Italia dove ha cominciato ad esporre negli anni Novanta. Dopo un lungo apprendistato in cui si è confrontato con le maggiori correnti dell’arte contemporanea (dagli Impressionisti a Cézanne, da Masson all’arte astratta), Barnils è approdato a una personalissima sintesi tra i colori e le suggestioni della tradizione catalana e una pittura primordiale carica di segni penetranti e morbide visioni. L'iniziale amore per il paesaggio ha lasciato i modi descrittivi della rappresentazione per diventare astrazione spaziale, attraverso un tratto sottile e incisivo che prende corpo grazie all’antichissima tecnica dell’encausto su tela e tavola. Grazie alle particolari caratteristiche della cera, materia prima dell’encausto, il disegno dialoga con la pittura, la geometria si sposa con le stratificazioni della materia, e le immagini - per quanto schematiche - sono legate al divenire della vita, ed esprimono sempre la ricerca della gioia e della
bellezza. Barnils è vicino, per motivi diversi, a tre grandi artisti catalani come lui: Miró, Guadí, e Tàpies, ma è anche accostabile – per armonia di segno e colore, di equilibrio tra rigore efantasia - a Klee e Vieira de Silva.
Le opere frutto della più recente ricerca dell’artista, sono state realizzate appositamente per questo evento.
Le pastose superfici cerate, ottenute attraverso l’uso della tecnica ad encausto, sono gremite da fitte scritture e rapidi gesti che danno origine alle geometrie primitive caratteristiche del linguaggio di Sergi Barnils. Blu, bianco e seppia sono i colori protagonisti, capaci di rimandare alle suggestioni della tradizione catalana e di esprimere l’intensità dei puri sentimenti e delle fervide emozioni dettati dal confronto con il divino, che l’artista traduce in atto creativo.
Sergi Barnils, nato in Guinea Equatoriale nel 1954, oggi vive e lavora alla porte di Barcellona. Il suo lavoro, apprezzato da pubblico e critica, è molto noto in Spagna, ma anche in Germania ,in Austria e in Italia dove ha cominciato ad esporre negli anni Novanta. Dopo un lungo apprendistato in cui si è confrontato con le maggiori correnti dell’arte contemporanea (dagli Impressionisti a Cézanne, da Masson all’arte astratta), Barnils è approdato a una personalissima sintesi tra i colori e le suggestioni della tradizione catalana e una pittura primordiale carica di segni penetranti e morbide visioni. L'iniziale amore per il paesaggio ha lasciato i modi descrittivi della rappresentazione per diventare astrazione spaziale, attraverso un tratto sottile e incisivo che prende corpo grazie all’antichissima tecnica dell’encausto su tela e tavola. Grazie alle particolari caratteristiche della cera, materia prima dell’encausto, il disegno dialoga con la pittura, la geometria si sposa con le stratificazioni della materia, e le immagini - per quanto schematiche - sono legate al divenire della vita, ed esprimono sempre la ricerca della gioia e della
bellezza. Barnils è vicino, per motivi diversi, a tre grandi artisti catalani come lui: Miró, Guadí, e Tàpies, ma è anche accostabile – per armonia di segno e colore, di equilibrio tra rigore efantasia - a Klee e Vieira de Silva.
02
ottobre 2009
Sergi Barnils – Ciutad Ideal
Dal 02 ottobre al 07 novembre 2009
arte contemporanea
Location
ROSSO20SETTE ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Via D'ascanio, 27, (Roma)
Roma, Via D'ascanio, 27, (Roma)
Orario di apertura
ore 11-13 e 15-20
Vernissage
2 Ottobre 2009, ore 18.00
Autore
Curatore