02 ottobre 2013

Fino al 17.X.2013 Pier Giuseppe Moroni – Cahiers SometimeStudio – Parigi

 
Capelli neri, rossi, bianchi, biondi, bruni o castani, una materia viva che Moroni trasforma in mezzo artistico. Creando opere poetiche, custodite in preziosi taccuini che traboccano di vita -

di

Pier Giuseppe Moroni (Thun, 1963 – vive tra Parigi e gli USA), grande artigiano dell’immagine, hair stylist conosciutissimo, spirito multidisciplinare passa con disinvoltura dalla moda, alla foto, alla musica, sempre alla ricerca di nuove energie: Si avvicina alla pittura in età adulta e approda oggi con una prima mostra, dal titolo Cahiers, presso la galleria parigina SometimeStudio. 
I capelli? Toccati, tagliati, amati o odiati, cambiano colore e forma nel corso della nostra vita, ma questi non sono solo ornamento che ci agghinda, parla per noi, perché nelle diverse civiltà sono sempre stati altamente simbolici. Da sempre gli innamorati si scambiano ciuffi di capelli come per dare all’altro una parte importante di se stessi, oppure i capelli, specie se lunghi, rappresentano da sempre la libertà e l’indipendenza, come negli anni ’70, ma anche la forza o la santità. Ma nonostante questo rapporto quasi feticistico che si ha con questa materia immortale, ci si stupisce come bambini davanti alle opere di Pier Giuseppe Moroni. 
Pier Giuseppe Moroni - Cahiers ©Pier Giuseppe Moroni.photo Walter Terzini
Queste, infatti, sono realizzate con capelli, un materiale inusuale che l’artista stesso, da gran conoscitore che è, ha finemente preparato e maneggiato, e scelto per la loro sfavillante bellezza, forse «un po’ sciamano, perché permette una seconda vita a quelle parti di sé che abbandoniamo», dichiara Ramuntcho Matta della galleria sometimeStudio. La mostra presenta, tra le altre opere, due quaderni posati su due colonnine spoglie, che contengono, come un vademecum, pagina dopo pagina, opere realizzate con diversi capelli incollati meticolosamente su raffinati fogli di carta. Le opere create con masse di capelli rigonfi di vari colori, fanno affiorare alla mente, per le forme conferite, quelle della natura: morbide, tondeggianti, sinuose come foglie d’alberi. Le opere di Moroni riescono nella loro originalità a suggerire comunque allo spettatore storie di gente senza volto, i Cahiers, che è impossibile chiudere perché troppo colmi, rimangono dunque una finestra aperta sul mondo.
livia de leoni
mostra visitata il 19 settembre 2013
dal 16 settembre al 17 ottobre 2013
Cahiers – Pier Giuseppe Moroni
SometimeStudio
26 rue Saint-Claude 
75003 Parigi
ingresso libero
Orari: lunedì 14-18; dal martedì al venerdì 10-18 e su appuntamento

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