28 settembre 2017

Fino al 30.IX.2017 Giuseppe Carta, Germinazioni. I diari della Terra Eataly, Roma

 

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Al via per il secondo anno la collaborazione tra Eataly e l’artista sardo Giuseppe Carta. A settembre dell’anno scorso “Germinazioni. I diari della Terra”, questo il titolo della personale, era approdata nella sede milanese del grande distributore del made in Italy, stupendo tutti i visitatori con gli incredibili dipinti e le sculture policrome del maestro e deliziando il palato con una ricetta creata appositamente per l’occasione dal padrino d’eccezione, lo chef pluristellato Pino Cuttaia. 
Quest’anno il connubio tra arte e cibo si rinnova inserendosi perfettamente nella cornice romana: sarà, infatti, possibile visitare la personale organizzata da Arte Contemporanea Italiana nella sede di Eataly a Ostiense. La novità di quest’anno? Un corso di cucina che ha trasformato la conferenza stampa in un viaggio introduttivo agli ingredienti delle opere di Carta, assaporandone direttamente gli aromi e i sapori attraverso la preparazione di un piatto ideato ad hoc dallo chef Alessandra Mariani: “Gnocchetti sardi con cipolle stufate, capperi e polvere di mandorle”. Le cipolle, dunque, tra i primi soggetti di quei dipinti di Giuseppe Carta che possono essere considerate veri e propri ritratti più che nature morte, diventano protagoniste, questa volta, di una vera ricetta preparata dai partecipanti in compagnia dello stesso artista. D’altronde, conoscere e far conoscere i frutti della terra in tutti i loro aspetti è da sempre la missione dell’arte di Carta, così profondamente legato alle sue origini, ai frutteti che cura con dedizione e a quei tesori della terra sarda da cui trae ispirazione.  
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Giuseppe Carta, Germinazioni, 2015-2016, olio su tela, cm 17×39
La cornice di Eataly permette di instaurare un’immediata armonia tra le circa trenta opere in esposizione e i prodotti freschi collegati: mentre si passa davanti ai dipinti sembra di sentire nell’aria tutto il profumo delle ciliegie, dei limoni, delle fragole, dell’uva, dei fichi e dei melograni. L’arte di questo maestro, tuttavia, non si ferma qui. I fiori, i frutti e gli ortaggi rappresentati vengono colti in ogni loro minima trasformazione, dai momenti di splendore a quelli di caducità, la superficie è spesso liscia, a volte “stanca” e anche rugosa. È la vita a essere rappresentata, in un elogio quasi sacrale.
Così, mentre si aggiungono i capperi tritati alle cipolle che già nel tegame si legano perfettamente al profumo del timo fresco, le parole di Carta accompagnano la lezione: «Non c’è cosa più bella di un frutto maturo che ha, nella sua pelle, tutta la sua vita». 
Natalia Gaweda
Mostra visitata il 7 settembre
Dall’8 al 30 settembre 2017
Giuseppe Carta, Germinazioni. I diari della Terra
Eataly, Roma
Orari: tutti i giorni, negli orari di apertura del negozio 
Info:www.eataly.net/it_it/negozi/roma/ 

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