“Cuori ossidati, cuori specchiati, cuori specchiati ed ossidati,cuori cromati, cuori e catene. Diversi cuori tante facce dell’Amore.

Gabriele Simei è il novello Vulcano divinità della mitologia classica preposto alle attività creatrici mediante il fuoco, coniuga con una maestria di fine cesellatore la consistenza concreta del ferro con la scintilla ideale e mai doma dell’arte; ha la capacità unica e concettualmente alchemica di rendere leggero il metallo che nelle mani dello scultore sembra perdere le caratteristiche insite nel proprio dna.

La scultura, il cuore di ferro di Gabriele, bello nella sua forma, affilato e arrogante nelle rette come nelle curve, affronta la scena a viso aperto e con consapevole presenza. Questa lineare precisione viene attaccata e sopravanzata in superficie dall’ossidazione naturale del metallo all’insegna del connubio uomo-natura. L’uomo crea e la natura stende il colore, mai omogeneo mai uguale.

Ma la ruggine che senza sosta trionfa non intacca la stabilità e la forza del sentimento superiore incarnato nella forma; in questo apparire forte e chiaro c’è il messaggio di fiducia di Gabriele nell’Amore visto in tutte le sue varianti.”


Carlo Ercoli